“Il libro contiene una analisi del ‘68 ma anche della situazione presente. Il vero senso dell’opera si capisce quando si prende in considerazione il sottotitolo: ‘umanesimo spirituale tra nazionalismi e globalizzazione’”. Lo ha affermato il card. Walter Kasper, intervenuto, ieri sera, alla presentazione del libro “Il professore e il patriarca” di Andrea Riccardi. “Il libro – ha aggiunto – non è solo storia, ma una interpretazione del crogiolo da cui è nata l’attuale situazione europea e ecumenica. Sotto la maschera storica si nasconde una diagnosi e una auspicabile visione del mondo futuro. L’analisi ha evidenziato alcuni aspetti caratteristici per la nostra situazione presente: abbiamo tagliato le nostre radici, molti giovani non conoscono la lingua e poi i protagonisti di allora volevano riempire il vuoto con una miscela marxiana e freudiana. Sotto questa mistura si nascondeva un nichilismo” che resiste oggi. “Rimane – ha continuato – una certa tristezza. La situazione ecumenica, almeno al livello ufficiale, non è migliorata. Il libro finisce con un certo sentimento malinconico ma rimane un briciolo di speranza: l’umanesimo spirituale rimane l’unica strada per il futuro. L’amicizia fra popoli diversi ha trovato i suoi eredi nella comunità di S.Egidio. Questo libro – ha concluso – è istruttivo, illuminante, ma soprattutto incoraggiante”.