Salute

Brasile: Opera Don Orione, l’Ospedale di Araguaina festeggia 20 anni del Servizio di chirurgia cardiovascolare

Il Servizio di chirurgia cardiovascolare dell’Ospedale Don Orione di Araguaina, nello Stato di Tocantis (Brasile), il primo istituto dello Stato ad eseguire interventi cardiovascolari, ha festeggiato il suo 20° anniversario, con un evento celebrativo che ha riunito professionisti della salute, pazienti e autorità politiche e religiosi.
L’Ospedale Don Orione di Araguaina è da più 40 anni un importante punto di riferimento per la cura della salute delle persone dello Stato di Tocantins. Inaugurato ufficialmente nel luglio del 1976, l’Ospedale negli anni ha ampliato le proprie strutture, competenze e specializzazioni. Fra queste, il Servizio di chirurgia cardiovascolari è di certo un’eccellenza: in questi anni sono stati eseguiti oltre 5.000 interventi cardiovascolari e oltre 15.000 procedure emodinamiche.
Oltre ad essere stato pioniere in Tocantins, il servizio è un punto di riferimento per tutta la regione. Infatti, circa il 95% degli interventi di cardiochirurgia viene eseguito in collaborazione con il “Sistema Único de Saúde” (Sus), l’ente accreditato presso il Ministero della Salute del Brasile.
Oltre ai direttori, ai dirigenti e ai coordinatori dell’Ospedale Don Orione, hanno partecipato alla cerimonia anche i pazienti, i medici e le autorità politiche e religiose. Tra questi, padre Josumar dos Santos, superiore provinciale dell’Opera Don Orione per la provincia del Brasile Nord di cui l’ospedale fa parte, il vescovo diocesano, mons. Giovane Pereira de Melo, e il segretario comunale della salute, Jean Luís Coutinho.
“Siamo davvero orgogliosi – ha dichiarato il direttore dell’Ospedale Don Orione, padre Jarbas Assunção Serpa – dei risultati raggiunti in tutti questi anni, che dimostrano anche la responsabilità politico-sociale dell’ospedale. Siamo stati in grado di eseguire interventi ad alta complessità con qualità ed efficienza, a coloro che ne hanno avuto bisogno e non avrebbero potuto sostenerne i costi”.