Frère John di Taizè, responsabile dei rapporti della Comunità con i giovani italiani, ha invitato i partecipanti al Convegno nazionale di Pastorale giovanile “Dare casa al futuro” che si sta svolgendo a Palermo a “creare spazi di fiducia e di amicizia dove i giovani potranno collaborare per offrire a un mondo che invecchia la vera speranza e la vera giovinezza”. A lui è stata affidata la lettura sistematica dell’esortazione “Christus vivit”: una “passeggiata” attraverso l’esortazione apostolica di Papa Francesco che il relatore ha intitolato “Verso la vera giovinezza”. “Quello che mi ha colpito di più è il fatto che nel documento la giovinezza non è una questione di età cronologica, ma un atteggiamento fondamentale dell’essere umano, che forse è più forte all’inizio della vita ma che resta accessibile in ogni momento dell’esistenza. La giovinezza – ha detto frère John – è uno stato del cuore che il Papa indica con esempi biblici: la sincerità di Gedeone, l’attenzione al cuore più che la forza fisica di Davide, l’audacia e la freschezza di Geremia, la generosità di Rut, la disponibilità al cambiamento del figliol prodigo”. La giovinezza, per frère John, “comporta una sana inquietudine e una libertà interiore che non solo la società odierna non favorisce ma che anzi impedisce e ne crea in cambio una falsa, fatta di sonnolenza, di dipendenza e ossessione”. La soluzione, però, c’è: “E’ Gesù che ci rivela la vera giovinezza, lui che ha percorso le tappe della gioventù e che è il sempre giovane”. Ed ha aggiunto: “Quello di Papa Francesco è un programma per il rinnovamento della pastorale della Chiesa con le nuove generazioni. È chiaro che questo non è un partire da zero perché molti degli elementi che possiamo mettere in rilievo nell’esortazione apostolica che stiamo osservando e che ritroviamo nel suo magistero papale sono già vissuti da tanti animatori di giovani, preti e laici. In ogni modo, davanti alla tentazione del pessimismo così diffusa oggi – ha detto frère John -, quando in tante parti dell’Europa vediamo le nostre chiese svuotarsi, soprattutto di giovani, è importante capire che il cammino in avanti non consiste nell’imitare le strategie del mondo attorno a noi, ancora meno nelle false immagini della gioventù veicolati dai mass media, ma invero ritorno alle fonti. Sta a noi scoprire in Gesù Cristo la vera sorgente della novità, e di seguire l’esempio di Maria. Scoprirlo, viverlo e indicarlo a chi ci guarda per capire ed imparare”.