“Il documento firmato da Papa Francesco e dall’imam di Al-Azhar rappresenta una pietra miliare per i credenti”. Cosi l’imam Yahya Pallavicini, presidente Comunità religiosa islamica italiana (Coreis), intervenuto ieri sera alla Università pontificia salesiana sul dialogo interreligioso. “Da parte islamica – ha spiegato Pallavicini -, il grande imam non è solo l’autorità di una delle tre più antiche e prestigiose università islamiche ma è anche presidente del consiglio dei saggi anziani islamici. Ad Abu Dhabi nei giorni precedenti la firma è stata convocata un convegno del consiglio dei saggi con invitati musulmani e non provenienti da tutte le parti del mondo. Il titolo del convegno era sulla fratellanza. C’è uno scenario quindi di preparazione e predisposizione internazionale del mondo islamico sul tema”. Pallavicini non ha nascosto le critiche mosse contro il documento nel mondo musulmano sunnita: “Un rappresentante – ha ricordato – di un altro stato a maggioranza islamica ha ritenuto di negare il valore di questo documento ridimensionando la portata. Il dibattito – ha riconosciuto – a volte viene all’interno della stessa famiglia. A dimostrazione che a volte il dialogo interreligioso è più facile del dialogo intrareligioso”.