Omelia

Veglia pasquale: mons. Parmeggiani (Tivoli e Palestrina), “Cristo viene a trovarci anche nel buio di una fede debole”

Uno “spazio dell’amore” spinge le donne al sepolcro il mattino di Pasqua secondo mons. Mauro Parmeggiani, vescovo di Tivoli e di Palestrina, nell’omelia per la veglia pasquale, celebrata nella cattedrale di San Lorenzo Martire a Tivoli (Rm). “Anche nel buio della nostra fede debole, anche quando facciamo fatica a credere, anche quando sembra che Dio stia in silenzio, anche quando ci sembra inutile cercarlo e forse dubitiamo addirittura che ci sia, Lui ci viene a trovare. Lui, nel suo amore fedele ed inesauribile, non ci lascia vittime dei nostri fallimenti ed abbandoni”. Il tema della ricerca reciproca tra Cristo e il Padre inizia già nell’episodio di Gesù che predica nel tempio a dodici anni. “Anche nella passione e morte Gesù ha cercato il Padre, anche nei luoghi dove la sua presenza sembrerebbe non poterci essere, come il tradimento degli amici più intimi e la morte”, ha affermato mons. Parmeggiani. “Anche nel silenzio e nel buio della morte e del non senso, anche nel fallimento apparente, il Padre si fa trovare”, attraverso soprattutto la Parola di Dio, “il cui contenuto centrale, il cui compimento definitivo è Cristo morto e risorto, colui che guida i nostri passi. Ci insegna come e dove cercare per trovare Colui che amiamo e dal quale sappiamo di essere stati amati fino al dono supremo della Sua vita per noi”, ha concluso il presule.