Suffragio

Terra Santa: messa per le vittime dello Sri Lanka. Patton (Custode), “nostre lingue parlano di Verità”

“Celebriamo questa messa in ricordo delle persone decedute in Sri Lanka a causa degli attacchi terroristici e per coloro che soffrono per a causa di questo triste evento”: così il Custode di Terra Santa, padre Francesco Patton, ha fatto memoria degli attentati di Pasqua in Sri Lanka celebrando la messa ieri al santuario della “Manifestazione di Nostro Signore Gesù Cristo” (El-Qubeibeh), dove si venera l’apparizione di Cristo risorto dopo la risurrezione. Qubeibeh è il sito più recente a cui è stato riconosciuto il titolo di Emmaus. “Gesù cammina sempre con noi, ci offre il pane – ha affermato il Custode le cui parole sono riportate dal sito della Custodia di Terra Santa – e quando lo fa i nostri occhi lo riconoscono, i nostri piedi si muovono per seguirlo e le nostre lingue parlano di Verità”. Il Custode ha benedetto numerosi pani e li ha distribuiti ai numerosi fedeli presenti, giunti da Gerusalemme e dalle zone vicine, seguendo una antica tradizione. “Il segno di questo giorno è l’incontro” – ha commentato il superiore del Convento di Emmaus, padre Salem Younis – “non solo con il Signore ma anche con gli uomini, con la gente; spezzare il pane come Gesù fece e dividerlo con i poveri e i visitatori del santuario, senza alcuna discriminazione: questa azione diventa anche il nostro simbolo spirituale”.