Omelia
“In un tempo che ci affanna per i veloci cambiamenti che impone, e che a volte non sappiamo decifrare e vivere liberamente, la Pasqua annuncia il cambiamento radicale, quello che viene solo da Dio: il passaggio dalla morte dalla vita”. Lo scrive il vescovo di Cremona, mons. Antonio Napolioni, nel messaggio per la Pasqua rivolto alla diocesi. Ricordando le “innumerevoli storie di persone e famiglie”, il presule ribadisce come “era buio ed è tornata la luce, scommettendo sul Vangelo e sulla fraternità”. “Sono le mille buone notizie che non fanno notizia, ma che ridestano speranza nel cuore di un popolo. Possiamo non avere paura, possiamo non ricorrere alla violenza, possiamo aver fiducia nel futuro, se Dio è morto per noi, ed è risorto con noi – ha aggiunto mons. Napolioni –. Generando infiniti frutti di carità e di santità”. Dal vescovo l’augurio a “tutta la mia gente, che vive operosa in una terra così benedetta da Dio”, di “riscoprire queste profonde ragioni di gratitudine e di serenità”. “Per continuare a costruire insieme la civiltà dell’amore, senza stancarci”. Per i responsabili delle istituzioni l’augurio è quello di “continuare tutti a servire il bene comune con lungimiranza e senso di responsabilità”. “Auguro a chi è nel dolore di percepire il passaggio del Signore nella propria vita, anche grazie alla vicinanza dei cristiani”.