“Papa Francesco chiede la collaborazione dei giovani anche in relazione al raccapricciante fenomeno degli abusi sessuali su minori, innanzitutto attraverso un’attenta vigilanza”. A farlo notare è stato mons. Fabio Fabene, sottosegretario della Segreteria generale del Sinodo dei vescovi, intervenuto alla presentazione dell’esortazione apostolica del Papa ai giovani, “Christus vivit”. “Se vedete un sacerdote a rischio – si legge infatti al n. 100 del documento – perché ha perso la gioia del suo ministero, perché cerca compensazioni affettive o ha imboccato la strada sbagliata, abbiate il coraggio di ricordargli il suo impegno verso Dio e verso il suo popolo, annunciategli voi stessi il Vangelo e incoraggiatelo a rimanere sulla strada giusta”. Nella Christus vivit, ha fatto notare Fabene, viene ribadita “l’importanza della sinodalità nella Chiesa”, principio valido anche per la pastorale giovanile. Il Papa esorta, in particolare, i giovani ad essere “protagonisti del cambiamento”, invitandoli “a collaborare per costruire un futuro migliore, in particolare in ordine a quegli ambiti individuati dall’assemblea sinodale come snodi cruciali che attraversano la vita della Chiesa e della società: l’ambiente digitale, i migranti, la questione degli abusi sui minori”.