Venerdì Santo

Via Crucis: seconda stazione, “senza fissa dimora, giovani senza lavoro, immigrati costretti a vivere nelle baracche” sono “i nuovi crocifissi di oggi”

“È facile portare il crocifisso al collo o appenderlo come ornamento sulle pareti delle nostre belle cattedrali o delle nostre case, ma non è altrettanto facile incontrare e riconoscere i nuovi crocifissi di oggi: i senza fissa dimora, i giovani senza speranza, senza lavoro e senza prospettive, gli immigrati costretti a vivere nelle baracche ai margini della nostre società, dopo aver affrontato sofferenze inaudite”. L’elenco è contenuto nella seconda stazione della Via Crucis. “Purtroppo questi accampamenti, senza sicurezza, vengono bruciati e rasi al suolo insieme ai sogni e alle speranze di migliaia di donne e uomini emarginati, sfruttati, dimenticati”, la denuncia: “Quanti bambini, poi, sono discriminati a causa della loro provenienza, del colore della loro pelle o del loro ceto sociale! Quante mamme soffrono l’umiliazione nel vedere i loro figli derisi ed esclusi dalle opportunità dei loro coetanei e compagni di scuola!”.