Via Crucis: dodicesima stazione, “oggi troppi calvari sparsi nel mondo” come campi “simili a lager” e navi “a cui viene rifiutato un porto sicuro”

“Anche tu, Signore, hai sentito, sulla croce, il peso dello scherno, della derisione, degli insulti, delle violenze, dell’abbandono, dell’indifferenza”. Sono le parole di commento alla morte di Gesù sulla Croce, oggetto della dodicesima stazione:“Solo Maria tua madre e altre poche discepole sono rimaste là, testimoni della tua sofferenza e della tua morte”. “Il loro esempio ci ispiri a impegnarci a non far sentire la solitudine a quanti agonizzano oggi nei troppi calvari sparsi per il mondo – l’appello – tra cui i campi di raccolta simili a lager nei Paesi di transito, le navi a cui viene rifiutato un porto sicuro, le lunghe trattative burocratiche per la destinazione finale, i centri di permanenza, gli hot spot, i campi per lavoratori stagionali”.

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