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Ucraina: l’arcivescovo Shevchuk esorta i giovani a responsabilità e partecipazione al voto presidenziale di domenica

“Giovani, votate responsabilmente”. E’ un invito alla responsabilità quello rivolto da Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa greco cattolica Ucraina, nel tradizionale messaggio ai giovani alla vigilia dell’atteso voto presidenziale di domenica prossima 21 aprile, Domenica delle Palme secondo il calendario giuliano che tradizionalmente è dedicata alle Giornate della gioventù a livello locale. Una responsabilità da esercitare anche nel voto. “Gesù ci ha liberato per la libertà” il tema del messaggio. E la libertà, scrive sua Beatitudine, è quello che “i giovani ucraini vogliono di più secondo i recenti sondaggi”, ma la vuole anche la maggior parte della popolazione. La libertà “ci dà la possibilità di esprimere la nostra dignità”, prosegue l’arcivescovo maggiore guardando agli eventi di piazza Maidan del 2013, quando “fu cercato di privarci della possibilità di realizzare il nostro sogno nazionale, il sogno di una Ucraina libera, unita europea”. Oggi, aggiunge, “la nostra libertà viene difesa dall’aggressore russo da quelli che combattono nella zona Est dell’Ucraina con sacrificio”. Ma la vera libertà – ammonisce – “non è possibile senza responsabilità”, perché la libertà senza responsabilità “diventa una forza distruttiva e cieca” che “distrugge il bene presente e mette in dubbio il futuro personale e nazionale”. Di qui il messaggio ai giovani: il Vangelo ci insegna a scegliere con maturità e responsabilità, “mettendoci dalla parte della verità, della bontà, della giustizia, contrastando le manipolazioni, la propaganda e le vuote promesse di un futuro facile”. Di qui l’importanza della partecipazione al voto, per alcuni forse la prima volta. Sua Beatitudine Shevchuk richiama i criteri delineati dal suo predecessore card. Lubomyr Husar per valutare i candidati: professionalità, integrità, patriottismo e conclude: “Solo chi ha tutti questi tratti può essere degno di fiducia”.