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Pasqua: mons. Ghirelli (Imola), “rivela la chiave interpretativa dell’esistenza”

“Nella Pasqua cristiana si trova la chiave interpretativa dell’esistenza, senza bisogno di censurare o rimuovere niente; vi si scopre anche il senso della sofferenza e degli insuccessi. Inoltre si trova la risposta al bisogno di cambiamento vero, profondo”. Lo scrive mons. Tommaso Ghirelli, vescovo di Imola, nel suo messaggio di Pasqua rivolto alla diocesi. Il presule mette in guardia dal rischio di “ridurla alla vacanza e ai consumi indotti dalla pubblicità”. Da mons. Ghirelli ai “miei fratelli praticanti” un incoraggiamento “pressante” a “coinvolgersi nelle celebrazioni, assumendosi possibilmente qualche compito, fino a quello della regìa, propria del cerimoniere”. “Non è più accettabile che si finisca per addossare tutti i compiti al celebrante, privandosi della possibilità di progredire insieme, come comunità partecipe e attiva”, aggiunge il vescovo. Poi, mons. Ghirelli rivolge un pensiero anche “ai non praticanti”, che invita a “partecipare alla festa più grande dell’anno, a non perdere l’occasione di inserirsi pienamente nella Chiesa”. “Non c’è occasione migliore della Pasqua per scoprire la bellezza e la ricchezza delle feste religiose, della Liturgia, delle devozioni e delle usanze a esse ispirate”.