“L’amore di Cristo è al centro di ogni vocazione cristiana. La sera del Giovedì santo alla lavanda dei piedi ricordiamo le parole di saluto di Gesù ai suoi discepoli: ‘Vi dò un nuovo comandamento; amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi; è così che la gente saprà che siete miei discepoli: dall’amore che avete l’uno per l’altro'”. Lo ha detto mons. Eamon Martin, arcivescovo di Armagh e amministratore apostolico della diocesi di Dromore, in Irlanda, nell’omelia della Messa crismale presieduta questa mattina nella cattedrale di Saint Patrick e Saint Colman, a Newry. “Vivere la nostra vocazione ogni giorno spinti e ispirati dall’amore di Cristo ci riporta alla gioia e alla felicità del nostro giorno di ordinazione – ha osservato -. Ci ringiovanisce, ci mantiene giovani! E attrae gli altri. Nessun giovane vorrà considerare una vocazione al sacerdozio o alla vita religiosa o, addirittura, al matrimonio se non vede sacerdoti o suore o coppie sposate che vivono una vita felice nel Signore, innamorati del cuore di Gesù!”. L’arcivescovo ha richiamato il recente messaggio del Papa ai giovani, “Christus vivit” nel quale Francesco “incoraggia gli adulti, invecchiando, a non perdere la gioia del loro entusiasmo giovanile e l’apertura a una realtà sempre più grande”. E ha concluso: “Solo una testimonianza impegnata della gioia dell’amore attirerà i giovani verso un impegno, un impegno permanente e un servizio di ogni tipo. Come dice Papa Francesco ai giovani adulti nelle prime parole del suo nuovo messaggio: ‘Cristo è vivo! Lui è la nostra speranza … e Lui vuole che tu sia vivo! ‘”.