Riflessione

Pasqua: Lotti (Tavola per la pace), “ci vuole tanta umiltà per affrontare le sfide del nostro tempo”. “Gesto del Papa dovrebbe insegnarci molte cose“

“Ci vuole tanta umiltà. Per affrontare le grandi sfide che s’impongono davanti ai nostri giorni ci vuole tanta umiltà”. Lo scrive Flavio Lotti, della Tavola per la pace, in un messaggio inviato alla vigilia della festa di Pasqua. “Non è facile apprezzare il valore dell’umiltà – aggiunge Lotti – mentre impazza il bisogno spasmodico, quasi esistenziale, di affermare sé stessi in ogni dove e con ogni mezzo. Eppure senza l’umiltà non andiamo da nessuna parte”. Umiltà significa “consapevolezza delle difficoltà e dei propri limiti”, “ma anche coraggio e tenacia”. “Umiltà vuol dire non abbassare mai la testa davanti a niente e nessuno – prosegue Lotti –. Ma anche capacità di chinarsi sino a terra e condividere la condizione dei più deboli e vulnerabili”. Lotti richiama alla mente il gesto compiuto da Papa Francesco lo scorso 11 aprile: al termine del ritiro spirituale per i leader del Sud Sudan, il Papa si è inginocchiato e ha baciato loro i piedi. “Il gesto di un Papa che bacia i piedi degli uomini che hanno il potere di mettere fine al massacro del proprio popolo dovrebbe insegnarci molte cose”, commenta Lotti. “Dopo la passione e la morte è arrivata la resurrezione. Ma in mezzo c’è stata tanta umiltà – conclude –. Buona Pasqua ai costruttori di pace”.