50° Ail

Volontariato: Zamagni (Pass), “costruisce ponti e fa toccare con mano la fraternità”. “Senza dono la società è disumana”

“Il volontario, tramite il dono, costruisce ponti e crea un’azione di reciprocità a vantaggio della società intera. La sua azione gratuita è segno concreto di fraternità”. Ne è convinto Stefano Zamagni, economista e presidente della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali (Pass), intervenuto all’incontro promosso oggi a Roma dall’Ail (Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma) in occasione del suo 50° di fondazione. Nel corso dell’evento è stato presentato il volume “La scelta volontaria” di Alessandra Turrisi (ed. San Paolo), che narra la nascita della sezione Ail di Palermo nel 1994. Cinquant’anni di vita, 20mila volontari, otto sezioni provinciali: questi i numeri dell’associazione che accompagna con amore e professionalità i malati e le loro famiglie (50  mila i pazienti ad oggi sostenuti), sostiene la ricerca, e centri di ematologia e le cure a domicilio. “Senza il principio del dono – alla base del volontariato e molto diverso dalla donazione – avverte Zamagni – la società rischia di diventare disumana; con il dono il volontario non dà un oggetto ma se stesso per costruire una relazione interpersonale”. Per questo il volontario “costruisce ponti e la sua azione gratuita non è gratis, cioè a costo zero, ma ha un valore infinito perché fa toccare con mano il principio della fraternità”. Insomma, “l’azione gratuita non aiuta solo il destinatario ma porta un dono all’intera comunità”. Ecco perché è importante “ricalibrare a livello giuridico le storture della normativa sul volontariato”. Ma occorre inoltre far conoscere “l’azione gratuita che tende a produrre azioni di reciprocità”. Da Zamagni un monito ai media: “dedicano troppo poco spazio alla gratuità che non fa notizia: occorre invece far conoscere le azioni virtuose, il bene va raccontato per farlo diventare contagioso”. E conclude: “Anche un’economia di mercato che voglia evolvere non potrà mai fare a meno della gratuità e del principio della fraternità”.