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Nazismo e fascismo: Swg, cresce la sensazione di pericolo di fronte alle espressioni estreme

Cresce tra gli italiani la sensazione di pericolo di fronte alle espressioni estreme di chi si richiama a nazismo e fascismo. Ma anche la richiesta di contrasto e repressione verso chi fa ricorso a queste ideologie. È quanto emerge dall’ultima rilevazione eseguita da Swg su un campione di 1.000 maggiorenni italiani, i cui esiti sono pubblicati nello speciale “Nazismo e fascismo oggi” di “PoliticApp” diffuso oggi. La maggioranza degli intervistati ritiene i naziskin un pericolo molto o abbastanza reale (56%, percentuale in crescita di 5 punti rispetto a due anni fa), mentre il 27% lo ritiene poco reale e il 10% per niente reale. Cresce anche il numero di chi ha paura dei naziskin, passati dal 43% del 2017 all’attuale 51%; il 29% dice di avere poca paura, il 14% per niente. È aumentata anche la percentuale di chi chiede di contrastare maggiormente i ritorni nazisti e fascisti. Il 71% (era il 65% due anni fa) ritiene molto (46%) o abbastanza (25%) importante combattere il ritorno delle ideologie naziste e fasciste, il 16% lo ritiene poco importante, l’8% per niente mentre il 5% preferisce non rispondere. In crescita anche la richiesta di più repressione e controlli per chi inneggia al fascismo: per il 66% degli intervistati (era il 60% nel 2017) è molto (40%) o abbastanza (26%) importante reprimere chi inneggia al fascismo, il 17% lo ritiene poco importante, il 12% per niente. Aumenta anche il sentimento di tolleranza zero verso chi invece inneggia al nazismo che, “va immediatamente represso”. Il 74% (era il 68% due anni fa) ritiene molto (51%) o abbastanza (23%) importante reprimere chi inneggia al nazismo, il 13% lo ritiene poco importante, l’8% per niente.