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Minori di origine immigrata: Agia, “tra i nati nel nostro Paese o arrivati in età prescolare il 75% pensa in italiano”

“Nell’anno scolastico 2016-2017, secondo i dati Miur, la parte più ampia degli studenti stranieri si concentra nella scuola primaria con 302.122 alunni stranieri, seguita dalla scuola secondaria di II grado con 191.663 studenti stranieri e, con una presenza ancor più contenuta, dalla scuola secondaria di I grado con 167.486 allievi stranieri”. Sono i dati riportati oggi dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza (Agia), in occasione della presentazione a Roma del documento di studio e proposta “L’inclusione e la partecipazione delle nuove generazioni di origine immigrata. Focus sulla condizione femminile”. “È nato in Italia il 30,4% degli studenti stranieri delle scuole secondarie di I e II grado; il 23,5% è arrivato prima dei 6 anni, il 26,2% è entrato in Italia tra i 6 e i 10 anni e il 19,9% è arrivato a 11 anni e più – ricorda l’Agia –. In particolare, nella scuola secondaria di I grado, oltre il 43% dei ragazzi stranieri è nato in Italia e poco più dell’11% è entrato a 11 anni e più, mentre in quella di II grado la percentuale di nativi scende al 18% e la quota di ragazzi stranieri entrati tra 6 e 10 anni arriva al 30%”. Rispetto alla lingua, “quasi il 25% dei ragazzi nati in Italia parla in famiglia una lingua diversa dall’italiano, il 24% parla solo italiano mentre gli altri parlano entrambe le lingue. Tra i nati in Italia o arrivati in età prescolare la quota di coloro che dichiarano di pensare in italiano è del 75%. Per i ragazzi arrivati nel nostro Paese tra i 6 e i 10 anni, la quota si riduce al 62% e scende al 36% per quelli giunti a 11 anni o più”.