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Incendio a Notre Dame: mons. Aupetit (Parigi), “non è stata distrutta l’anima della Francia”

“È stata distrutta Notre-Dame ma non l’anima della Francia”. Così questa mattina, intervenendo alla diretta su Bfmtv e Rmc, mons. Michel Aupetit, ha parlato all’indomani dell’incendio che ha distrutto la cattedrale di Notre-Dame. “Persone ieri hanno pianto nel vedere la cattedrale distruggersi. È stata una grande emozione, che supera la città di Parigi”, ha detto: “Ho ricevuto messaggi da tutto il mondo. Tra i primi ricevuti quello di Haim Korsia, il gran rabbino di Francia: ‘Michel, sono con te, questo luogo è il nostro luogo ti abbraccio’. Ma abbiamo ricevuto anche messaggi di musulmani. Notre-Dame è un simbolo. Più che un simbolo, è un segno, l’anima della Francia, la nostra storia, luogo della fede che ha attraversato i secoli”. L’arcivescovo ha detto che stanno valutando di celebrare giovedì la messa crismale nella Chiesa di Saint-Sulpice. E che ieri sera c’è stata una vera mobilitazione di tutta la Francia – dal presidente della Repubblica al sindaco di Parigi ai pompieri – per salvare la cattedrale. In un primo momento – ha confessato – si è temuto il peggio. Solo verso la mezzanotte si è capito che le due torri erano salve. C’è stata poi tutta la difficoltà dei pompieri nel domare le fiamme senza rovinare l’interno della cattedrale, raffreddando le pareti laterali con “estrema delicatezza”. Sono stati recuperati gli oggetti di alto valore simboli come la corona di spine e la tunica di San Luigi. L’organo – altro oggetto prezioso – forse è stato salvato. E poi ha concluso: “Il curato mi ha detto una cosa bellissima: non hai più una cattedrale, ma un popolo in cammino. I cristiani stanno dando prova di vivere questa Settimana Santa in maniera straordinaria. Al di là di questa bellezza, bisogna capire perché questa cattedrale è stata costruita. Perché ciò che è onorato là dentro è la nostra fede”. E “questo rimane e nulla potrà mai distruggerlo”.