“Le possessioni demoniache: spiriti maligni o disturbi della mente?”. È il tema che sarà affrontato, domani pomeriggio, a Milano, nel quarto incontro del ciclo “Scienza e credenze nella medicina contemporanea”, promosso da Fondazione culturale Ambrosianeum e Fondazione Matarelli. Dopo l’introduzione di Marco Garzonio, presidente dell’Ambrosianeum, interverranno Dario Cornati, docente alla Facoltà teologica dell’Italia settentrionale, lo psichiatra Tullio Gasperoni. E Gianfranco Macor, esorcista della diocesi di Milano. “ La tecnologia e la rivoluzione digitale hanno aperto straordinarie possibilità in campo diagnostico e terapeutico, ma hanno al tempo stesso modificato il livello di umanizzazione del rapporto medico-paziente. Questo accade in particolare nelle sofferenze psichiche, dove, accanto ai farmaci, il sostegno di tipo psicoterapeutico e psico-educazionale sono importanti per la stabilizzazione dell’umore nel disturbo bipolare, o per il controllo di manifestazioni maniacali attribuite in passato a ipotetiche possessioni demoniache – si legge in una nota -. Si tratta quindi di allargare lo sguardo al contesto familiare e sociale in cui vive il soggetto sofferente, analizzandolo in profondità come persona, e non solo come malato”.
Ma la lettura dei risultati della ricerca richiede “anche la capacità di dire ‘no” al riduzionismo scientista che pretende di spiegare tutto. Quando la spiegazione scientifica fallisce, l’evento miracoloso risorge e interessa. A quel punto l’interpretazione di una guarigione inspiegabile diventa una questione di ermeneutica teologica, i cui esiti devono essere comunicati in modo corretto, ampio e argomentato, anche per evitare il rischio di contaminazioni tra fede e magia”.