
(Bruxelles) Entro il 2027 l’Unione europea avrà un corpo permanente di 10mila guardie di frontiera e costiera. Oggi il Consiglio ha dato il via libera all’accordo politico raggiunto la scorsa settimana per rafforzare l’agenzia che oltre alle 10mila guardie avrà “un mandato più forte in materia di rimpatri e coopererà più strettamente con i Paesi terzi, compresi quelli che si trovano oltre l’immediato vicinato dell’Ue”, spiega una nota della Commissione. Si tratta di un accordo raggiunto “nel tempo record di poco più di 6 mesi” e che pone “un cambiamento radicale nella capacità dell’Ue di proteggere collettivamente meglio le frontiere esterne dell’Europa”. “In uno spazio di libera circolazione senza controlli alle frontiere interne, rafforzare e gestire le frontiere esterne dell’Europa è una responsabilità condivisa”, ha commentato il primo vicepresidente dell’esecutivo Ue, Frans Timmermans. “Lavorando insieme in modo costruttivo e rapido, possiamo creare un’Europa più sicura”. Secondo il commissario per gli affari interni Dimitris Avramopoulos “frontiere esterne, lotta alla migrazione irregolare, rimpatri e cooperazione con Paesi terzi” sono compiti in cui “possiamo riuscirci solo se lo facciamo insieme”.