Studenti: Mukamitsindo (imprenditrice), “sfidate la paura, non siate indifferenti verso chi vi è vicino”

(dall’inviato a Montesilvano) “Vi invito a sfidare quello che ci vogliono inculcare, la paura, che è la malattia del secolo. Cominciamo a non essere indifferenti verso chi ci è vicino, cominciamo ad ascoltarli”. È l’appello lanciato questa mattina da Marie Terese Mukamitsindo, vincitrice del premio “Imprenditore immigrato dell’anno” 2018 con la sua cooperativa Karibu, nel corso della tavola rotonda su dignità umana, sfida europea e questione ambientale che ha aperto a Montesilvano la seconda giornata della VII edizione della Scuola di formazione per studenti promossa dal Movimento studenti di Azione cattolica (Msac). Mukamitsindo, mediatrice culturale originaria del Rwanda, ha raccontato la sua storia di migrante fuggita dal proprio Paese – con quattro figli – per evitare di essere uccisa. E, rivolgendosi ai ragazzi, ha rivolto a ciascuno l’invito: “mettiti al posto di un’altra persona e vedi i bisogni primari che ha”. E poi ancora: “non dimentichiamo mai che ognuno di noi ha un sogno, un bisogno, ha le sue forze e le sue debolezze”. “Dobbiamo sempre pensare – ha aggiunto – che la persona che abbiamo davanti è un essere umano. E se il colore della sua pelle è diverso dal mio, ha il mio stesso bisogno di essere protetto, di amare, di essere amato, di far crescere i figli, di guadagnare qualcosa”. Mukamitsindo, che con la sua cooperativa si occupa di accoglienza, ha spiegato così il suo impegno: “l’accoglienza è diventare uno strumento, con la forza della persona che arriva e con le nostre mani”.

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