Quaresima

Salute: mons. Santoro (Taranto), “legittime paure della nostra gente circa la situazione ambientale”

L’arcivescovo di Taranto, mons. Filippo Santoro, torna a parlare di salute ed ambiente, in giorni in cui Taranto si ritrova in strada a chiedere alle istituzioni certezze sulla risoluzione dei danni ecologici e sanitari dovuti all’industria pesante. Nel primo venerdì di Quaresima, mons. Santoro ha inviato all’intera comunità diocesana un messaggio di riflessione, in preparazione alla Pasqua. “L’Esodo quaresimale porta in sé non solo l’invito entusiasmante a uscire – ha scritto Santoro – ma anche l’urgenza di abbandonare ogni forma di schiavitù, come ha fatto il Signore. In questi giorni ancora una volta si intensificano le legittime paure della nostra gente circa la situazione ambientale, unita alle molteplici emergenze sociali che non possono non essere al centro delle nostre preghiere e delle nostre azioni. Quante volte il popolo di Israele peregrinante, e a volte convinto di essere errante e perso nel deserto, avrà scosso la testa, disilluso, stanco e pentito di essere uscito dietro quella destinazione della ‘terra promessa’. Anche noi proviamo grande amarezza quando sentiamo parlare di ‘promesse’, perché i processi sono tutti così lenti e farraginosi. Cosa possiamo dare in questa Quaresima alla città? Perché la Quaresima non è il tempo della mestizia e della rassegnazione, ma il tempo della fatica gioiosa di scavare le fondamenta alla speranza. Nel dedalo intricato di azioni governative, politiche industriali, emergenze sanitarie, drammi sociali come la Chiesa getta le fondamenta della speranza? Noi dobbiamo continuare a tenere viva la lampada della fede che illumini la coscienza di ognuno per lavorare dal di dentro”. E poi ancora: “Ci viene incontro con luce chiara il magistero di Papa Francesco nella Laudato Si’. Dobbiamo guardare a quella dimensione ecologica che abbraccia tutti gli ambiti della vita, è quella che egli definisce ‘ecologia integrale’. Tutto è connesso. Occorre trasformare la percezione negativa in processo virtuoso e positivo”.