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Pace: Tajani (Parlamento europeo), “Sant’Egidio è la sussidiarietà della diplomazia”

Due chiavi di lettura sono state usate da Antonio Tajani, presidente del Parlamento europeo, per descrivere la Comunità di Sant’Egidio, in occasione della presentazione del libro “Fare pace. La diplomazia di Sant’Egidio”. La prima è “la centralità della persona che ha spinto la Comunità a ottenere molti risultati. Sant’Egidio è sussidiarietà della diplomazia, non è il suo doppione perché punta sulle relazioni fra persone”. L’altra chiave “che spinge la Comunità a fare è la visione trascendente – ha spiegato -, la pace come strumento per fare qualcosa di più. Questo non è secondario se vogliamo avere una società manovrata da valori e non solo da interessi economici. La pace è un valore. Anche chi indossa un uniforme è un portatore di pace, ricordiamo per esempio Salvo D’acquisto che ha usato la sua uniforme per salvare altre persone. Non ha usato la pistola. Se non capiamo questo non possiamo capire cosa c’è dietro Sant’Egidio, che non è una Ong come le altre”. Tajani è intervenuto anche sul fenomeno dell’immigrazione: “Si deve lavorare nel continente africano. L’Europa deve investire almeno 50 miliardi, la politica e la diplomazia devono fare molto. Secondo me c’è anche spazio per la diplomazia sussidiaria di Sant’Egidio per fare in modo che l’Africa cresca e si risolva il tema dell’immigrazione. Tutti quanti dobbiamo essere coinvolti. Si risolve il problema dei muri se si crede in questi valori dell’identità. Se l’identità è debole, si ha paura. Più sono forti i valori più si possono aprire le braccia”.