Lo sviluppo delle competenze manageriali e gestionali di chi opera nel contesto delle organizzazioni dei pazienti e dei cittadini nel settore salute è un fattore sempre più rilevante sia per le stesse associazioni che per il Servizio sanitario nazionale. Per questo, per l’anno accademico 2018-2019, l’Alta scuola di economia e management dei sistemi sanitari (Altems) dell’Università cattolica lancia il master di II livello in “Patient Advocacy Management” la cui lezione inaugurale si terrà domani a Roma, dalle 10, nell’Aula 101 della Facoltà di Economia (L. go F. Vito, 1). Si tratta della prima edizione di un master universitario di questo tipo che nasce con lo scopo di fornire conoscenze, strumenti e valori necessari per lo sviluppo di un modello di competenze che veda nelle abilità comportamentali l’aspetto centrale e qualificante del profilo professionale del manager civico e che fa seguito alla nascita, in seno all’Altems, del Patient Advocacy Lab. Intervengono, fra gli altri, Americo Cicchetti, direttore Altems e presidente del comitato scientifico del master; Guendalina Graffigna, direttore del master; Teresa Petrangolini, direttore del Patient Advocacy Lab di Altems; Francesco Ripa di Meana, presidente della Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso); Stefano Vella, direttore del Centro nazionale salute globale (Glob) dell’Istituto superiore di sanità. “Le associazioni di cittadini rappresentano sempre più uno stakeholder chiave per garantire la centralità del paziente nelle scelte sanitarie. Per questo è necessario investire su di esse e valorizzarne il ruolo e l’esperienza”, afferma Cicchetti.