
Nel quarto trimestre del 2018 il prodotto interno lordo (Pil), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2010, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è diminuito dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e ha segnato una variazione nulla nei confronti del quarto trimestre del 2017. La variazione congiunturale del Pil diffusa il 31 gennaio 2019 era risultata negativa dello 0,2% mentre quella tendenziale era pari a +0,1%. È quanto rende noto oggi l’Istat diffondendo i dati dei “Conti economici trimestrali” relativi a prodotto interno lordo, valore aggiunto, consumi, investimenti, domanda estera per il IV trimestre 2018. “La nuova stima dei conti economici trimestrali è coerente con quella annuale diffusa il 1° marzo e fornisce il primo quadro completo del quarto trimestre 2018”, spiega l’Istat, aggiungendo che “la variazione congiunturale del Pil relativa a tale trimestre è stata rettificata al rialzo, rispetto alla stima flash di fine gennaio, da -0,2 a -0,1%”.
Secondo i dati diffusi, la variazione acquisita per il 2019 è pari a -0,1%.
Per quanto riguarda l’ultimo trimestre 2018, “la nuova lieve flessione dell’attività, dopo quella del terzo trimestre, avviene in presenza di una dinamica positiva molto moderata di consumi e investimenti, nonché di un andamento favorevole delle esportazioni nette, a cui si è contrapposto l’effetto negativo della contrazione delle scorte. Alla debolezza dell’attività produttiva ha corrisposto un contenuto calo dell’input di lavoro: le ore lavorate sono diminuite dello 0,3% e le unità di lavoro dello 0,1%”.
Rispetto al trimestre precedente, tutti i principali aggregati della domanda interna registrano aumenti, con una crescita dello 0,1% dei consumi finali nazionali e dello 0,3% degli investimenti fissi lordi. Le importazioni e le esportazioni sono cresciute, rispettivamente, dello 0,7% e dell’1,3%.