Crisi
Interdizione per 15 anni da qualsiasi incarico politico. È questa la sanzione inflitta ieri al presidente autoproclamato del Venezuela, Juan Guaidó, dalla Contraloría General, paragonabile alla nostra Corte dei Conti, controllata dal Governo di Maduro. Guaidó è stato sanzionato perché avrebbe “occultato e falsificato” i dati sul suo patrimonio e avrebbe ricevuto denaro da soggetti internazionali senza giustificazioni. Il presidente autoproclamato e ormai riconosciuto da oltre 50 Paesi ha definito questa sentenza “una farsa”. Intanto il nuovo blackout che da lunedì scorso ha coinvolto gran parte del Paese prosegue a macchia di leopardo. Ieri, tuttavia, la corrente è tornata in alcune zone di Maracaibo, la seconda città del Paese, particolarmente colpita dalla mancanza di corrente, ma nello stato del Zulia ci sono zone al buio da 72 ore. Il blackout ha causato cinque vittime accertate negli ospedali venezuelani, ma potrebbero essere molte di più. Testimonianze riferiscono, per esempio, di una settantacinquenne di Maracay morta perché non è stato possibile trasportarla in ascensore e intubarla, o di due pazienti renali deceduti nello stato del Zulia per mancanza di elettricità nel centro dialisi.