Riepilogo

Sir: principali notizie dall’Italia e dal mondo. Italia: Congresso mondiale delle famiglie. Turchia: Santa Sofia tornerà ad essere una moschea

foto SIR/Marco Calvarese

Verona: si apre oggi il Congresso mondiale delle famiglie

Si apre oggi il Congresso mondiale delle famiglie che si svolgerà a Verona fino a domenica. Una tre giorni accompagnata da polemiche politiche e non solo, fino all’ultimo momento: le accuse di chi contro-manifesterà sabato parlano di evento medioevale, di una visione che tende a sminuire il ruolo della donna. I promotori, da parte loro, assicurano che si tratta di un Congresso in cui trionferà il modello della famiglia tradizionale, quella composta cioè da un uomo e una donna, tutto “in linea con i principi della Costituzione”. Ed è di ieri l’annuncio della partecipazione al Congresso e alla marcia di domenica a favore della famiglia di Forza Nuova. Intanto il presidente dell’Istat Giancarlo Blangiardo ha comunicato di aver rinunciato a partecipare ai lavori del Congresso. Rinuncia così motivata: “Evitare che una decisione del tutto personale possa essere interpretata come una decisione del presidente dell’Istat”.

Roma: la nuova legittima difesa è legge, via libera definitivo al Senato

Passa la legittima difesa, con 201 voti favorevoli, 38 contrari e 6 astenuti . Con il voto definitivo del Senato, il provvedimento di riforma della legittima difesa diventa legge dello Stato. Diminuisce il potere discrezionale dei magistrati, la difesa diventa “sempre” legittima (anche se non viene escluso il processo per accertarla) e le pene aumentano. Matteo Salvini esulta: “Il 28 marzo 2019 è un bellissimo giorno non per un partito, per la Lega o per Salvini ma per tutti gli italiani, perché finalmente dopo anni di chiacchiere e di polemica è sancito definitivamente dal Parlamento italiano il sacrosanto diritto alla legittima difesa per chi è a casa sua, nel suo negozio, nella sua cantina, nella sua azienda agricola, nel suo bar”. Luigi Di Maio invece è cauto: “La legge non mi entusiasma”. Ma, sia pure con scarso fervore, ha dato il via libera, nonostante la dissidenza interna (alla Camera erano mancati 25 voti di deputati).

Roma: i timori del Quirinale sulla commissione banche. “Rischi per il sistema”

La commissione d’inchiesta sugli istituti di credito, che la maggioranza giallo-verde ha messo in campo contro le malefatte vere o presunte dei banchieri, presenta diverse “criticità”. In particolare, la legge (varata il 26 febbraio) conferisce a questa commissione parlamentare dei super-poteri talmente estesi e così penetranti da far temere conflitti con altri organi dello Stato (per esempio, la magistratura inquirente), oltre che con le autorità europee di vigilanza. Ecco perché Sergio Mattarella non ha ancora promulgato la nuova normativa, resistendo al pressing del vicepremier Luigi Di Maio che già da tempo aveva designato il grillino Gianluigi Paragone alla guida del nuovo “tribunale d’inchiesta”. Prima di licenziare la legge, mettendoci in calce la firma, il Capo dello Stato attende di ricevere alcune garanzie e certi chiarimenti.

Roma: slitta l’ok della Camera sul ddl Codice rosso

Slitta alla prossima settimana l’ok della Camera al ddl “codice rosso”. Il nodo castrazione chimica, sul quale si era creata tensione tra M5s e Lega, ha rallentato i lavori. La maggioranza cercherà, da qui al voto dei prossimi giorni, di far rientrare lo scontro sulla castrazione chimica. La norma sulla castrazione chimica, come ha spiegato il ministro Giulia Bongiorno, è prevista in un emendamento al Ddl Codice rosso. L’obiettivo, ha detto, è “inserire la possibilità di subordinare la sospensione della pena ad un trattamento terapeutico o farmacologico inibitorio della libido”. Alternativa che non convince il M5S: “È una presa in giro per le donne”.

Turchia: Erdogan, Santa Sofia tornerà ad essere una moschea

“Santa Sofia non sarà più un museo. Il suo status cambierà. La chiameremo moschea”. Lo ha detto il presidente Recep Tayyip Erdogan, a tre giorni dalle elezioni amministrative in tutta la Turchia. Costruita nel VI secolo, dopo essere stata una basilica cristiana per quasi un millennio, Santa Sofia – uno dei monumenti simbolo di Istanbul – divenne una moschea con la conquista ottomana di Costantinopoli nel 1453. Dopo la creazione della Repubblica, Mustafa Kemal Ataturk nel 1935 la trasformò in un museo che attira ogni anno centinaia di migliaia di visitatori. Non è la prima volta che Erdogan lancia questa proposta. In passato, aveva già utilizzato la promessa prima di tornate elettorali difficili, pur senza mai intraprendere alcuna iniziativa concreta per riportare Santa Sofia allo status di luogo di culto islamico.

Venezuela: interdizione dai pubblici uffici per Guaidó. La replica: è “una farsa”

“Una farsa”. Così il leader dell’opposizione Juan Guaidó liquida la risoluzione del Governo venezuelano che lo ha interdetto dai pubblici uffici per 15 anni. L’accusa è di non aver dichiarato l’origine dei fondi per pagare le missioni all’estero dall’inizio del suo mandato parlamentare. Si parla di 310 milioni di bolívares, pari a circa 84mila euro. Durante un comizio a Caracas, Guaidó ha esortato i venezuelani a tornare a farsi sentire – questo sabato – contro il presidente Nicolas Maduro, che respinge le richieste di dimissioni nonostante gli manchi l’appoggio del parlamento.