Conclusione

Vescovi delle Marche: l’iniziazione cristiana al centro della riunione della Cem. Nominati i responsabili Servizio regionale protezione minori

(Loreto) Hanno espresso gratitudine verso l’arcivescovo prelato di Loreto, mons. Fabio Dal Cin, i vescovi delle Marche riuniti per la consueta riunione della Cem a due giorni dalla visita del Santo Padre che, nella Santa Casa, ha firmato l’Esortazione apostolica post sinodale “Christus vivit”. Al centro dei lavori, come spiegato in una nota stampa, il tema dell’iniziazione cristiana “con particolare riferimento alle figure dei padrini e delle madrine”, anche in vista della prossima assemblea della Cei prevista dal 20 al 23 maggio su “Modalità e strumenti per una nuova presenza missionaria”. I presuli marchigiani hanno poi prestato particolare attenzione all’istituzione del Servizio regionale per la protezione dei minori e delle persone vulnerabili seguendo le indicazioni della Santa Sede. Come delegato è stato nominato mons. Carlo Bresciani, vescovo di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto, e coordinatrice sarà Marzia Rogante, dell’arcidiocesi di Fermo: entrambi cureranno l’organizzazione concreta di questa nuova struttura che dovrà contare sulla collaborazione di un referente indicato da ogni diocesi. Spazio poi alla “dolente urgenza della ricostruzione”: i vescovi sono stati informati circa una recente riunione tenutasi in Regione circa le problematiche connesse con la situazione post-sisma, i cui contenuti saranno trasmessi a tutte le Diocesi interessate. Per voce dell’arcivescovo di Urbino, mons. Giovanni Tani, si è discusso inoltre delle iniziative in itinere “relative alla formazione permanente del clero da condividere a livello di diocesi e metropolie”. Su questo fronte fungono indubbiamente da indirizzo “le direttive che vengono dalla presidenza della Cei e dal Santo Padre, mentre prosegue la riflessione sull’azione pastorale e il ruolo dei sacerdoti e del laicato in questa fase storica di grandi mutamenti nella Chiesa e nella società”. Alla commissione regionale preposta viene chiesto “di proseguire il confronto e l’approfondimento sull’argomento”.