Riepilogo

Notizie Sir del giorno: Papa in Campidoglio, ciclone Idai, Venezuela, copyright su Internet, ora legale, dimissioni Scaraffia, raccolta viveri Benevento

Papa in Campidoglio: “Tanto splendore non si degradi”, “collaborare stabilmente nel reciproco rispetto”

Roma “è un organismo delicato, che necessita di cura umile e assidua e di coraggio creativo per mantenersi ordinato e vivibile, perché tanto splendore non si degradi, ma al cumulo delle glorie passate si possa aggiungere il contributo delle nuove generazioni, il loro specifico genio, le loro iniziative, i loro buoni progetti”. È il ritratto della Capitale, e delle sfide difficili che è chiamata ad accogliere, stilato dal Papa, nel suo discorso in Campidoglio. “Roma è divenuta meta e simbolo per tutti coloro che, riconoscendola come capitale d’Italia e centro del cattolicesimo, si sono incamminati verso di essa per ammirarne i monumenti e le tracce del passato, per venerare le memorie dei martiri, per celebrare le principali feste dell’anno liturgico e per i grandi pellegrinaggi giubilari, ma anche per prestare la loro opera al servizio delle istituzioni della azione italiana o della Santa Sede”, ha detto Francesco ripercorrendo la storia bimillenaria di cui le vestigia del colle dove fu fondata sono le prime testimoni. Roma, secondo il Papa, “obbliga il potere temporale e quello spirituale a dialogare costantemente, a collaborare stabilmente nel reciproco rispetto; e richiede anche di essere creativi, tanto nella tessitura quotidiana di buone relazioni, come nell’affrontare i numerosi problemi, che la gestione di un’eredità così immensa porta necessariamente con sé”. (clicca qui)

Ciclone Idai: Cei, un milione e mezzo di euro in soccorso delle popolazioni dell’Africa australe

La presidenza della Cei ha stanziato un milione di euro, dai fondi dell’8xmille, in soccorso delle popolazioni dell’Africa australe colpite dal ciclone Idai, cui si aggiungono altri 500mila euro provenienti dalla rete Caritas. Ne ha dato notizia la Conferenza episcopale italiana sul proprio sito www.chiesacattolica.it. “Una vasta area tra Mozambico, Zimbabwe e Malawi – viene ricordato – è stata colpita, nei giorni scorsi, dal ciclone Idai dopo settimane di piogge torrenziali e alluvioni. Secondo le prime stime sono state registrate oltre 1.000 vittime, ma il numero potrebbe crescere in modo esponenziale via via che le acque si ritirano. Sono più di un milione e mezzo le persone colpite, centinaia di migliaia gli sfollati, case ed edifici pubblici distrutti, strade bloccate con diverse zone ancora inaccessibili. In Mozambico la zona maggiormente colpita è l’area centrale, in particolare la città costiera di Beira, con oltre 500.000 abitanti. In Zimbabwe la regione di Chimanimani è tra le più colpite; anche nel Malawi centrale e meridionale, il ciclone e le alluvioni hanno provocato danni ingenti con decine di morti, più di 500 feriti e oltre 140.000 sfollati in 13 distretti. Altissimo il rischio di epidemie”. (clicca qui)

Venezuela: nuovo blackout coinvolge Caracas e 15 Stati. Nella diocesi di Cumaná comuni senza elettricità da 40 giorni

Una nuova interruzione del servizio elettrico si è verificata a partire dal primo pomeriggio di ieri (ora locale) in 15 Stati del Venezuela e nella capitale Caracas. Qui la metropolitana ha cessato di funzionare, mentre l’ong Prepara Familia ha denunciato che nell’ospedale infantile José Manuel de los Ríos c’è elettricità solo per le emergenze, mentre il resto dei report è senza luce e acqua. Nel tardo pomeriggio in molte zone del Paese l’energia elettrica è tornata. Proprio ieri il vescovo di Cumaná, mons. Jesus Gonzáles de Zárate Salas, ha denunciato che in alcuni municipi della diocesi, come Chacopata, Guayacan e Caimancito, la corrente elettrica manca da 40 giorni e la popolazione è allo stremo: “Non possono conservare i loro alimenti e neppure possono bere un bicchiere di acqua fresca per alleviare le inclemenze del caldo, faticano a comunicare con i loro cari in altre regioni, l’uso del fuoco per fare luce provoca danni al sistema respiratorio e per l’igiene delle loro case, non hanno denaro per realizzare transazioni commerciali e l’oscurità prolungata ha fatto perdere loro perfino il ritmo delle ore del riposo; alcuni non hanno acqua potabile”. Da qui l’accorato appello del vescovo alle autorità. Nel frattempo la situazione resta tesa. (clicca qui)

Parlamento Ue: approvata direttiva su copyright in internet. Tajani, “regole moderne per tutela diritti d’autore nel più grande mercato digitale al mondo”

(Strasburgo) La direttiva sulla riforma del diritto d’autore on line è approvata dal Parlamento europeo. Dopo quasi tre anni giunge al capolinea la legge che tutela in internet il copyright di autori, giornalisti, creativi. L’aula ha dapprima bocciato una richiesta del gruppo Efdd (dove siedono i deputati Cinque Stelle) di respingere la proposta legislativa (181 voti a favore, 443 contro, 32 astenuti). Quindi l’aula ha bocciato la proposta di aprire voti a emendamenti all’accordo con il Consiglio (il che avrebbe di fatto rinviato la normativa al futuro Parlamento: 312 sì, 317 no, 24 astenuti). Infine, votazione finale sull’accordo raggiunto tra Parlamento e Consiglio, che apre la strada alla nuova direttiva: 348 sì, 274 contrari, 36 astenuti. Il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, a seguito dell’approvazione della direttiva sul diritto d’autore online, dichiara: “Questo Parlamento ha dimostrato la sua determinazione a proteggere e valorizzare l’inestimabile patrimonio di cultura e creatività europeo. La nostra Unione potrà così beneficiare di regole moderne ed eque per la tutela dei diritti d’autore per il più grande mercato digitale al mondo”. (clicca qui)

Parlamento Ue: fine del passaggio dall’ora solare a quella legale. Ora negoziati per nuova normativa europea

(Strasburgo) Stop all’ora legale a partire dal 2021. È la posizione assunta oggi dal Parlamento europeo, riunito in plenaria a Strasburgo. “I Paesi dell’Unione che decidono di mantenere l’ora legale dovrebbero regolare gli orologi per l’ultima volta l’ultima domenica di marzo 2021, mentre quelli che preferiscono mantenere l’ora solare dovrebbero spostare gli orologi per l’ultima volta l’ultima domenica di ottobre 2021”, spiega una nota dell’Euroassemblea. È quanto stabilisce la risoluzione legislativa approvato dai deputati con 410 voti a favore, 192 contrari e 51 astensioni. I deputati hanno sostenuto la proposta della Commissione di porre fine al cambio stagionale dell’ora, ma hanno votato per rinviare la data dal 2019 al 2021. Gli Stati membri manterranno però il diritto di decidere il proprio fuso orario. (clicca qui)

Dimissioni Scaraffia: Monda (L’Osservatore Romano), “libera e autonoma decisione”. “Garantita totale autonomia e libertà”

“Prendo atto della libera e autonoma decisione della Professoressa Scaraffia di interrompere la collaborazione con ‘L’Osservatore Romano’, e di considerare chiusa la sua direzione di Donna Chiesa Mondo. A lei, insieme all’augurio di ogni bene, va il nostro sincero ringraziamento per il prezioso lavoro svolto in questi anni con grande impegno e in piena libertà”. È quanto si legge in una nota del direttore de “L’Osservatore Romano”, Andrea Monda: “In questi pochi mesi da quando sono stato nominato Direttore ho garantito alla Professoressa Scaraffia, e al gruppo di donne della redazione, la stessa totale autonomia e la stessa totale libertà che hanno caratterizzato l’inserto mensile da quando è nato, astenendomi dall’interferire in qualsiasi modo sulla fattura del supplemento mensile del giornale e limitandomi a offrire il mio doveroso contributo (nel suggerimento di temi e persone da eventualmente coinvolgere) alla libera valutazione della professoressa Scaraffia e della redazione del supplemento”. “Il mio impegno – prosegue Monda – non è stato in alcun modo quello di depotenziare il mensile Donne Chiesa Mondo, al quale è stato semmai confermato integralmente il budget ed è stata garantita la traduzione e la diffusione in altri Paesi nonostante la necessità generale di contenere i costi della Curia”. (clicca qui)

Diocesi: mons. Accrocca (Benevento), “domenica 31 marzo raccolta di prodotti per infanzia e famiglie” per “sostanziare la fede con le opere”

La richiesta a “tutte le comunità parrocchiali” della diocesi di promuovere, domenica 31 marzo, una raccolta di prodotti per l’infanzia e di scatolame e altri prodotti a lunga conservazione per le famiglie. A rivolgerla con una lettera alla “Chiesa di Dio che è in Benevento” è l’arcivescovo Felice Accrocca ricordando l’importanza delle “opere della fede”. Nel richiamare la “solidarietà concreta” senza la quale “non c’è vera e piena fede in Cristo”, contenuta nel documento dei vescovi italiani “Evangelizzazione e testimonianza della carità”, n. 39, il presule osserva: “La difficile situazione in cui versa il Paese e quella ancor più difficile che attanaglia il nostro territorio rendono drammaticamente attuale l’invito a una fede che sia sostanziata dalle opere”. La Chiesa beneventana, scrive Accrocca, “si sforza di corrispondervi come può, attraverso la realizzazione di ‘opere-segno’ che invitano la comunità a farsi carico delle necessità dei soggetti più deboli e con una ‘rete Caritas’ che nelle singole parrocchie pone gruppi di volontari a contatto diretto con situazioni di bisogno”. “In questa Quaresima 2019, un invito concreto viene dalla Caritas diocesana, invito al quale sarebbe bello dare una risposta corale”. (clicca qui)