Omicidio

Funerali Nicoletta Indelicato: mons. Mogavero (Mazara del Vallo), “come si fa a non essere turbati di fronte a tanta ferocia disumana?”

“Signore Gesù, come si fa a non essere turbati di fronte a tanta ferocia disumana? Come si fa a non essere turbati di fronte a un massacro assolutamente immotivato, quali che possono essere stati gli impulsi che hanno scatenato violenza fredda e inaudita? Come si fa a non essere turbati di fronte all’assassinio di una persona sola indifesa, vittima di un disegno perverso, orchestrato sotto l’influsso del diavolo, ispiratore di tutto il male che nasce nel cuore umano, traviato dal peccato?”. Così mons. Domenico Mogavero, vescovo di Mazara del Vallo, ai funerali di Nicoletta Indelicato, celebrati ieri nella chiesa madre di Marsala e da lui presieduti. Migliaia di persone hanno affollato piazza Loggia per dare un ultimo saluto alla giovane uccisa la notte tra il 16 e il 17 marzo in un agguato efferato per il quale sono state arrestate due persone, ma sul quale le indagini sono ancora in corso. Il Vangelo scelto per la messa delle esequie ha riproposto le parole di Gesù, “chiare e determinate”, a poche ore dall’inizio della sua passione: “Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me”. “Le sento suonare, forti e insistenti insieme, in me. E, io, pastore di questa Chiesa, le offro a quanti siete qui riuniti per affetto, amicizia, solidarietà umana verso Nicoletta e verso i suoi familiari. E questo invito – ha detto mons. Mogavero – lo riceviamo e lo accogliamo con docile disponibilità. Ma, nello stesso tempo, non possiamo fare a meno di rivolgerci al Maestro perché ci aiuti a capire, anche se sappiamo già che sarà assai arduo comprendere quando è accaduto, perché il tutto supera le nostre capacità razionali e anzi ripugna decisamente il nostro spirito e fa ribellare tremendamente la nostra sensibilità”.
Il presule ha spronato a far vincere la speranza: “Questa è la sfida che ci pone la nostra fede, nel vedere e accompagnare con affetto le spoglie mortali di Nicoletta: noi crediamo che ella vive in Dio e che in questo momento è unita alla nostra assemblea eucaristica e alla nostra preghiera. Illuminati e confortati dalla Parola che è via di verità e di vita – ha aggiunto il vescovo – raccomandiamo alla misericordia di Dio l’anima della nostra sorella Nicoletta affinché, purificata dalla violenza della morte, possa godere la visione beata della Santa Trinità. E affidiamo alla Santa Madre di Dio, nella solennità dell’annunciazione, i familiari angosciati e ancora increduli, affinché con la sua materna intercessione dia pace e conforto al loro immenso dolore, nel ricordo del grande amore che hanno donato alla loro carissima Nicoletta”.