Nota

Dimissioni Scaraffia: Monda (L’Osservatore Romano), “libera e autonoma decisione”. “Garantita totale autonomia e libertà”

“Prendo atto della libera e autonoma decisione della Professoressa Scaraffia di interrompere la collaborazione con ‘L’Osservatore Romano’, e di considerare chiusa la sua direzione di Donna Chiesa Mondo. A lei, insieme all’augurio di ogni bene, va il nostro sincero ringraziamento per il prezioso lavoro svolto in questi anni con grande impegno e in piena libertà”. È quanto si legge in una nota del direttore de “L’Osservatore Romano”, Andrea Monda: “In questi pochi mesi da quando sono stato nominato Direttore ho garantito alla Professoressa Scaraffia, e al gruppo di donne della redazione, la stessa totale autonomia e la stessa totale libertà che hanno caratterizzato l’inserto mensile da quando è nato, astenendomi dall’interferire in qualsiasi modo sulla fattura del supplemento mensile del giornale e limitandomi a offrire il mio doveroso contributo (nel suggerimento di temi e persone da eventualmente coinvolgere) alla libera valutazione della professoressa Scaraffia e della redazione del supplemento”. “Il mio impegno – prosegue Monda – non è stato in alcun modo quello di depotenziare il mensile Donne Chiesa Mondo, al quale è stato semmai confermato integralmente il budget ed è stata garantita la traduzione e la diffusione in altri Paesi nonostante la necessità generale di contenere i costi della Curia”.

Il direttore ribadisce la volontà di “potenziare” l’edizione quotidiana de “L’Osservatore Romano” e aggiunge: “In nessun modo ho selezionato qualcuno, uomo o donna, con il criterio dell’obbedienza. Semmai, al contrario, evitando di interferire con il supplemento mensile, ho sollecitato nella fattura del quotidiano confronti realmente liberi, non costruiti sul meccanismo degli uni contro gli altri o dei gruppi chiusi. E l’ho fatto proprio nel segno della apertura e della parresia chiesta da Papa Francesco, nelle cui parole e nel cui magistero tutti ci riconosciamo”.

“Se, sulla base della attualità ecclesiale e culturale, ho dedicato attenzione a temi come quello della pluralità e della differenza nel mondo della Chiesa, ciò deriva solo dalla centralità che questi temi, proprio grazie al ruolo delle donne, hanno acquisito”, conclude Monda: “Quanto al futuro del supplemento mensile de ‘L’Osservatore Romano’, posso assicurare che esso non era in discussione. E che dunque la sua storia non si interrompe ma continua. Senza clericalismi di alcun genere”.