Politica

Brexit: sondaggio NatCen, “leavers” e “remainers” bocciano il governo May

(Londra) Secondo “NatCen”, importante centro indipendente di ricerche sulla società britannica, i “leavers”, che hanno votato a favore del Brexit, nel referendum del 2016, e i “remainers”, chi ha scelto di restare, sono oggi uniti nella convinzione che il governo abbia gestito malissimo il processo. Nel febbraio 2017, poco dopo il discorso di “Lancaster House”, nel quale la premier Theresa May aveva illustrato la sua visione del Brexit, il 29% dei cittadini aveva fiducia nel governo mentre il 41% pensava che operasse male. Oggi soltanto il 7% degli elettori sono convinti che Theresa May abbia lavorato bene e l’81% boccia la premier. “Domani nella legislazione britannica la data del Brexit, venerdì 29 marzo, verrà sostituita con due possibili alternative, il 12 aprile se il withdrawal agreement, l’accordo di recesso concordato dalla premier May con la Ue, non venisse approvato dal parlamento, oppure il 22 maggio se la maggioranza dei deputati dicesse sì all’accordo”, ha detto Andrea Leadsom, leader della Camera dei Comuni. “Non so quali opzioni verranno scelte domani e quali verranno approvate”, ha aggiunto parlando dei “voti indicativi” con i quali il parlamento esplorerà piani alternativi al trattato di recesso dalla Ue. Leadsom ha anche annunciato che le vacanze di Pasqua di Westminster verranno ridotte.