Religiosi

Venezuela: p. Bombìn (Opera don Orione), “in questi giorni difficili, i voti perpetui di Rafael José Duno ci danno speranza”

“In questo periodo, la comunità orionina in Venezuela vive giornate difficili senza luce, acqua e comunicazioni. Ma l’emissione dei voti perpetui da parte di Rafael José Duno è stata un momento di speranza e rinnovata fiducia nella Provvidenza”. Lo racconta p. Miguel A. Bombìn, vicario viceprovinciale e coordinatore dell’Opera Don Orione in Venezuela. Domenica scorsa, 17 marzo, il giovane Rafael Duno, 28 anni, ha detto il suo “sì” definitivo a Dio nella Congregazione orionina e nelle strutture del Piccolo Cottolengo, attuale luogo del suo apostolato. Duno è nato il 6 gennaio 1991, ha 28 anni. Ha studiato filosofia per tre anni nel seminario diocesano di Barquisimeto. Si è trasferito quindi a Velletri (Roma) per fare il noviziato, emettendo la sua prima professione l’8 settembre 2012. Ha completato i suoi due anni di formazione presso i centri orionini di Caraballeda e Barquisimeto in Venezuela. Domenica scorsa la celebrazione si è svolta in un’atmosfera gioiosa, alla presenza di gran parte degli assistiti e dei dipendenti del Centro, di un nutrito gruppo di ragazzi del Honim, di volontari, di collaboratori, di benefattori e di parrocchiani della parrocchia “Nostra Signora di Guadalupe”. La sala centrale del Cottolengo, decorata con le bandiere del Venezuela e della Congregazione, e con le frasi di Don Orione, era piena di gente. Si è trattato di una celebrazione semplice, liturgia attenta e atmosfera festosa, animata con canti e allegria. Al termine della liturgia, la sala è stata trasformata in sala da pranzo, dove con la famiglia di Rafael, arrivata di Churuguara (Stato di Falcón), i presenti hanno condiviso il tradizionale “zancocho de res” (zuppa di carne e verdure), preparato dai volontari. “Per i presenti – commenta p. Bombìn –, riunirsi come famiglia orionina è stata occasione di rafforzare i legami e rinnovare l’impegno del servizio e della carità”.