Bambini

Papa Francesco: ai pediatri, “guardare oltre la malattia, oltre la propria persona e la propria fatica”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Prima ancora che con i bambini, il vostro lavoro vi pone in rapporto costante con i genitori, primi custodi e responsabili dei vostri pazienti. Essi non chiedono solo la vostra competenza medica, ma cercano anche una sicurezza dal punto di vista umano, affidandovi ciò che hanno di più caro”. Lo scrive il Papa, nel testo scritto consegnato durate l’udienza concessa, nella Sala dei Papi, alla Federazione italiana medici pediatrici. “Quanto alla relazione con i bambini che visitate – raccomanda Francesco – essi sono dotati di antenne potenti, e captano al volo se siamo ben disposti o se invece siamo distratti, perché magari vorremmo avere già finito il turno, o sbrigarci più in fretta, o trovare un paziente che strilla di meno… Anche voi siete uomini e donne, con le vostre preoccupazioni, ma sappiamo che siete anche allenati al sorriso, necessario per dare coraggio e aprirsi un varco di fiducia nei più piccoli; e anche le medicine, così, sono più efficaci”. “Guardare più in là cioè oltre la malattia e le contingenze, oltre il momento presente, oltre la propria persona o la propria fatica”, la consegna del Papa: “Vissuto con questo afflato, il lavoro che svolgete rappresenta una vera e propria missione, che coinvolge sia la mente che il cuore, e in qualche modo non conosce stacchi, perché sebbene esistano periodi di vacanza e pause dall’attività lavorativa, la vostra professione vi accompagna sempre, e vi coinvolge ben più a lungo e più a fondo che durante le ore in cui siete sul luogo di lavoro”. “Con questo stile – conclude Francesco – voi date testimonianza cristiana, perché cercate di praticare i valori evangelici e il vostro senso di appartenenza alla Chiesa; ma anche per l’ampiezza del vostro sguardo, per la capacità di immaginare il contesto sociale e il sistema sanitario più giusti per il futuro, e per il desiderio di porvi a servizio, con umiltà e competenza, di ogni persona che vi è affidata”.