Criminalità

Mafia: padre Scordato, “mafiosi si pentano pubblicamente”

“I mafiosi che si pentono debbono intraprendere un percorso penitenziale e denunciare pubblicamente il loro agire, essere pronti a cambiare vita e riparare quanto arrecato di male alla comunità, in questo modo ripristinando la prassi penitenziale dei primi secoli della cristianità”. Ne è convinto padre Cosimo Scordato, docente presso la Facoltà teologica di Sicilia, che ha lanciato al proposta di un ritorno alla confessione pubblica per i mafiosi che intendono cambiare vita. “Si deve comprendere che il peccato è una offesa arrecata all’uomo, alla società e al creato. Ecco perché oggi si parla di strutture di peccato e alla mafia interessa l’imposizione della propria autorità. C’è inconciliabilità con la mafia che è contro l’uomo”, ha sottolineato padre Scordato nel corso della tavola rotonda organizzata dalla Confraternita di San Giuseppe, in occasione del Santo patrono di Bagheria sul tema: “La lunga marcia della Chiesa verso la realtà mafiosa. Convertitevi” della lettera dei Vescovi di Sicilia sulla mafia.