
Violenza fisica, psicologica, economica, sessuale, stalking da parte soprattutto di mariti, conviventi, compagni oppure ex coniugi/partner. Sono 345 le richieste d’aiuto da parte di donne maltrattate, ricevute complessivamente nel 2018 dalla Fondazione Somaschi nei tre centri antiviolenza a Milano e provincia. Con un aumento a inizio 2019, nell’hinterland, di oltre il 50% in media al mese. La onlus gestisce, da marzo dello scorso anno, due nuovi centri antiviolenza in provincia di Milano: “Hara. Ricomincio da me” nella rete territoriale di Rho Garbagnate, con sedi a Rho e a Bollate, e “V.I.O.L.A.” nella rete Adda Martesana, con sedi a Cassano d’Adda, Melzo e Cernusco sul Naviglio.
Al Centro antiviolenza Hara da marzo 2018 ad oggi si sono rivolte 192 donne (142 marzo-dicembre 2018), sia direttamente sia su segnalazione di servizi sociali del territorio, forze dell’ordine, ospedali, consultori. A tutte è stato offerto ascolto telefonico con la proposta di un appuntamento in sede e successivamente in 155, di cui 93 italiane, hanno accettato di effettuare un primo colloquio vis a vis. Rispetto al 2018, nei primi due mesi del 2019 le richieste ad Hara sono cresciute: 50 contro le 142 dei 10 mesi precedenti, con un aumento del 56,8% al mese.
Da marzo 2018 ad oggi il Centro antiviolenza V.I.O.L.A. ha accolto 142 donne (104 marzo-dicembre 2018) che hanno fatto richiesta spontaneamente o a seguito di segnalazione. Dopo un iniziale contatto telefonico, ben 105 donne, di cui 68 italiane, hanno chiesto un primo colloquio di persona. A gennaio e febbraio 2019, rispetto al 2018, i contatti a V.I.O.L.A. sono cresciuti mensilmente del 54,7%.
“Sono numeri importanti che confermano quanto sia diffusa la violenza domestica ma anche che l’approccio scelto per contrastarla sia vincente – sottolinea Chiara Sainaghi, responsabile dei servizi antiviolenza della Fondazione Somaschi –. Oltre a offrire accoglienza i Centri hanno costruito, con i Comuni capofila, una rete di istituzioni e realtà del Terzo settore per rendere ciascun soggetto capace di orientare correttamente le donne verso il servizio preposto”.
Supporto alle donne vittime di violenza è offerto dalla Fondazione Somaschi non solo in provincia ma anche in città. Da gennaio a dicembre 2018 su 99 donne che, volontariamente o perché inviate, hanno contattato la onlus è stato avviato un percorso di sostegno per 91, di cui 52 italiane.
Da oltre 500 anni, sull’esempio di San Girolamo Emiliani, i Padri Somaschi offrono accoglienza e aiuto alle persone più vulnerabili. Attiva dal 2012, Fondazione Somaschi onlus raccoglie l’eredità somasca accorpando le opere sociali e assistenziali della provincia lombardo-veneta e ligure-piemontese attraverso la collaborazione di religiosi e laici.