
“In questi giorni, grandi inondazioni hanno seminato lutti e devastazioni in diverse regioni del Mozambico, dello Zimbabwe e del Malawi”. È l’appello pronunciato dal Papa al termine dell’udienza, prima dei saluti ai fedeli in lingua italiana. “A quelle care popolazioni esprimo il mio dolore e la mia vicinanza”, ha proseguito Francesco: “Affido le molte vittime e le loro famiglie alla misericordia di Dio e imploro conforto e sostegno per quanti sono colpiti da questa calamità”. Poco prima, salutando i pellegrini polacchi, il Papa ha ricordato la festa di San Giuseppe, celebrata ieri. “Come fece San Giuseppe, custodiamo Gesù in noi, l’invito: “Impariamo da San Giuseppe la fiducia verso Dio, l’umiltà, il coraggio e l’obbedienza”. Tra i fedeli di lingua italiana, Francesco ha salutato il Coro delle mani bianchi di Melissano e l’Università Campus Bio-Medico di Roma. Rivolgendosi ai fedeli di lingua tedesca, il Papa ha salutato il movimento interreligioso “La carovana della terra”, “in pellegrinaggio per la giustizia e la pace”, mentre nel saluto indirizzato ai fedeli di lingua spagnola ha citato in particolare la Fondazione Mani Unite di Spagna, che si impegna “contro la fame, affinché a nessuno manchi il pane quotidiano e il necessario per vivere”.