Papa Francesco: all’Ail, “il volontariato italiano è grandioso, è una delle cose che mi ha toccato quando sono arrivato a Roma”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Una delle cose che più mi ha toccato quando, sei anni fa, sono arrivato a Roma, è il volontariato italiano. È grandioso!”. Lo ha detto Papa Francesco ai volontari e ammalati assistiti dell’Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma (Ail), ricevuti oggi in udienza nell’Aula Paolo VI, in occasione del 50° anniversario dalla sua fondazione. “Voi avete tre cose grandi, che implicano un’organizzazione tra voi: il volontariato, che è molto importante, il cooperativismo, che è un’altra capacità che voi avete, di fare cooperative per andare avanti, e gli oratori nelle parrocchie. Tre cose grandi – ha aggiunto il Papa -. Grazie di questo”. Poi, uno sguardo alle storie delle persone presenti, “tante storie di croce sono tra voi”. E Francesco ne ha citata una: quella di Marilena e Silvano Bellato. “Hanno sofferto una doppia ‘mazzata’ dalla vita con la morte dei loro figli Fabio e Sara. Hanno avuto il coraggio di rimanere in piedi con la sofferenza, come Maria ai piedi della Croce. E da quel dolore sono riusciti ad andare avanti pensando alla ‘risurrezione’ di tanti bambini con la fondazione della Sezione provinciale dell’Ail. Grazie tante a loro e a tanti che sono come loro”.

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