Udienza

Corte dei conti: Buscema a Papa Francesco, “contrasto a inefficienze, a malcostume e corruzione può contribuire a sicurezza, legalità e fiducia verso istituzioni”

(Foto Vatican Media/SIR)

“L’odierna udienza è per noi occasione di ulteriori riflessioni sul delicato equilibrio tra risorse disponibili, diritti sociali e tutela della dignità umana. Siamo consapevoli che il nostro quotidiano impegno nel contrasto alle inefficienze e alle inefficacie dell’agire pubblico, ed anche alla lotta contro il malcostume e la corruzione nella pubblica amministrazione, può contribuire a dare sicurezza alla comunità e ad alimentare il senso di legalità e di fiducia verso le Istituzioni”. Così il presidente della Corte dei conti Angelo Buscema, nel saluto a Papa Francesco in occasione dell’udienza riservata concessa oggi alla Corte dei conti, la prima nella storia dell’Istituto. Nel richiamare i diversi interventi del Pontefice su temi quali la tutela dei diritti sociali, la solidarietà, la dignità umana, la lotta alla corruzione, l’impegno e la responsabilità, “il nostro desiderio – ha assicurato Buscema – è quello, oggi, di poter ascoltare le Sue preziose parole sicuramente utili alla nostra delicata e impegnativa attività posta a garantire la fruizione e la regolarità dei servizi alla collettività attraverso il corretto uso delle risorse pubbliche. Santo Padre, il Suo impegno e la Sua generosità su temi così importanti sono un esempio per tutti noi e soprattutto per le future generazioni alle quali intendiamo trasmettere il messaggio che i valori dell’etica e della legalità si fondono nel rispetto delle idee, delle sensibilità, delle aspirazioni, dell’identità e delle libertà”. Il presidente ha donato al Santo Padre il volume “Documenti per la storia della Corte dei conti”, contenente lineamenti di storia istituzionale, cenni sulle prime sedi storiche della Corte (Torino, Firenze e Roma) e le biografie dei presidenti, corredate dalle fotografie dei busti marmorei e dai discorsi di insediamento di ciascuno di essi.