Quaresima

Giovani: don Matteo, “tra i giovani il digitale diventa una specie di anestesia”

“C’è da riconoscere che, spesso, tra i giovani il digitale diventa una specie di anestesia: un’immersione profonda in un luogo dove poter ascoltare altre voci, un rifugio rispetto ad una società che non ha occhi per loro”. Ne è convinto don Armando Matteo, che – in un’intervista al Sir sulla Quaresima – si sofferma sul rapporto tra i giovani e Internet, “non solo come luogo paradisiaco, in cui potersi esprimere con creatività grazie alle innovazioni continue che mette a disposizione, ma anche come anestetico rispetto a un contesto sociale in cui ci si trova a vivere con disagio”. “È l’ambivalenza tipica del digitale, che per l’universo giovanile rappresenta una occasione di fare ‘comunità’, rispetto al mondo ‘off line’ in cui non c’è tanto spazio”, spiega Matteo, secondo il  quale “nel mondo digitale, i giovani trovano un rifugio in un contesto non troppo assediato dal mondo adulto: come accade con la musica, che è uno dei pochi spazi di libertà che hanno a disposizione. Ascoltando la loro musica i giovani hanno l’opportunità di esprimere la propria rabbia, per il ‘gap’ tra la forza che loro rappresentano e gli ostacoli loro posti dalla società, ma nello stesso tempo di staccare un po’ la spina rispetto a mondi ‘off line’ adultocentrici inospitali fino alla nausea”. “La comunità ecclesiale, che nel suo “dna” ha l’impegno a farsi gli affari di tutti, non può non tener conto del fatto che c’è una diffidenza dei giovani verso il mondo degli adulti”. Di qui l’invito: “Spetta alla capacità della comunità ecclesiale capire quanto quella del web per i giovani sia una scelta voluta, cercata perché desiderata, o invece una scelta anche un po’ imposta dalle circostanze della ‘vita reale’. L’obiettivo da raggiungere è un’accettazione serena, da parte degli adulti, del fatto che i giovani hanno una capacità di energia straordinaria, innovativa, unica, e che se non la mettiamo in moto subito è una perdita assoluta per l’intera società”.