Commercio: Istat, nel 2018 export in crescita ma a un tasso più che dimezzato rispetto al 2017. VI trimestre positivo per Centro e Nord-est

Nel quarto trimestre 2018 si stima una crescita congiunturale delle esportazioni per il Centro (+3,9%) e per il Nord-est (+2,5%), un lieve calo per il Nord-ovest (-0,4%) e una più marcata flessione per il Sud e Isole (-5,7%). Lo comunica oggi l’Istat diffondendo i dati delle “Esportazioni delle Regioni italiane” nel IV trimestre 2018.
“Nel 2018, rispetto all’anno precedente, la crescita dell’export – si legge in una nota – risulta positiva per tutte le ripartizioni territoriali” ma complessivamente “a un tasso più che dimezzato rispetto a quello registrato nel 2017”.
Stando i dati diffusi, la crescita dell’export si conferma molto sostenuta per le Isole (+12,2%), superiore alla media nazionale per il Nord-est (+4,3%) e il Nord-ovest (+3,4%) e più contenuta per il Sud (+2,5%) e, in particolare, per il Centro (+1%).
“Nel 2018 – spiega l’Istituto nazionale di statistica – tra le Regioni più dinamiche all’export, si segnalano Molise (+46%), Calabria (+15,9%), Valle d’Aosta (+9,1%) e Umbria (+8,7%) che tuttavia hanno un impatto molto contenuto (+0,1 punti percentuali) sulla crescita dell’export nazionale. Sicilia (+15,3%), Friuli Venezia-Giulia (+5,9%), Emilia-Romagna (+5,7%) e Lombardia (+5,2%), pur registrando in media incrementi meno marcati, contribuiscono tuttavia per quasi 3 punti percentuali alla crescita complessiva. Diversamente si registrano segnali negativi per Liguria (-6,7%), Lazio (-4,3%), Puglia (-2,2%) e Marche (-0,9%)”.
Un impulso positivo alla crescita dell’export nazionale nel 2018 proviene dalle vendite della Lombardia verso Germania (+6,1%), Stati Uniti (+10,5%), Svizzera (+11,2%), Francia (+4,4%) e Spagna (+7,5%) e della Toscana verso la Svizzera (+23,7%). Nell’analisi provinciale dell’export, si segnalano le performance positive di Milano, Asti, Brescia, Firenze, Siracusa, Bologna e Piacenza.
“Le esportazioni di metalli di base e prodotti in metallo dalla Lombardia, di macchinari e apparecchi dall’Emilia Romagna e dal Veneto, di prodotti energetici dalla Sicilia e di prodotti farmaceutici dalla Toscana – conclude l’Istat -spiegano da sole circa 1/3 della crescita dell’export nazionale nel 2018”.

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