Televisione
Sarà dedicata a “Onora il padre e la madre” la puntata di “Beati voi – 10 comandamenti” in onda mercoledì 13 marzo alle 21.05 su Tv2000. Tra gli ospiti il campione dell’Inter Sandro Mazzola che racconterà del papà Valentino, leggendario capitano del Grande Torino scomparso con i compagni nel disastro aereo del 4 maggio 1949 a Superga. La bandiera nerazzurra parlerà del suo “no” alla Juventus: “Giampiero Boniperti, che aveva giocato con mio papà, mi fece una telefonata. Era impossibile dirgli di no. Mi invitò a Torino a mangiare con lui e a parlare del mio contratto. Sono andato, abbiamo parlato di calcio e un po’ di tutto. Poi mi ha detto la cifra: mi tremavano le gambe, non avevo mai sentito quella cifra. Non ho dormito tutta la notte. A un certo punto entra in camera mia madre e mi chiede cosa fosse successo, dopo averglielo raccontato mi disse che dovevo rifiutare l’offerta della Juve, altrimenti mio padre si sarebbe rivoltato nella tomba. Infatti dissi che non potevo andare”.
“Del giorno della tragedia – aggiunge Mazzola – ricordo solo che mi hanno portato in un paese vicino Torino, da una famiglia amica di mio papà. Volevano che capissi pian piano della morte di mio padre e io difatti l’ho capito dopo 3-4 giorni perché lui mi veniva sempre a prendere, ma non arrivava mai. Tante volte di notte piangevo, perché non riuscivo a far vedere che ero degno del suo nome. Ricordo di alcuni milanesi che riconoscevano che non fossi come mio padre, ma avevano ragione anche se io facevo finta di niente. Mio padre è stato uno dei più grandi giocatori italiani. Io ero un ragazzino”.
“Quando ho fatto il provino con il Torino – prosegue Mazzola – non fui preso in considerazione, ma avevano ragione perché giocavo a Torino e da quel campo si vedeva la basilica di Superga dove era caduto l’aereo, probabilmente avevo giocato da schifo”.
“La partita che ricordo in modo più vivido – sottolinea Mazzola – è la partita con il Real Madrid. A fine partita quando ci siamo salutati una persona mi disse che aveva giocato contro mio padre, era Ferenc Puskás perché lui era stato in prova a Torino. Mi disse che ero degno di mio padre. In quel momento dall’emozione non ho capito più niente”.
Nel corso della puntata interverranno anche lo scrittore di libri per bambini Bruno Toglionini, il figlio di Paolo Villaggio Pierfrancesco e lo scrittore Tim Guenard che racconteranno la loro esperienza con la genitorialità e come hanno vissuto l’orfanezza.