Quaresima: mons Fumagalli (Viterbo), “il peccato è autoreferenziale, la conversione è amore tenerissimo”

“Divenire conformi a Cristo è un dono inestimabile della misericordia di Dio”: lo scrive il vescovo di Viterbo, mons. Lino Fumagalli, nel suo messaggio per la Quaresima 2019 reso noto oggi. “La conversione che Dio ci chiede – scrive – non è principalmente un cambiamento morale, un togliere ciò che è sbagliato dalla nostra vita, ma è una conversione teologica, un ritornare a Dio, un fare esperienza del suo amore per noi. Il peccato è sempre autoreferenziale, esclusione di Dio, solitudine degli affetti. La conversione è ritornare a un amore tenerissimo che riscalda il cuore e dà senso alla vita”. Sono tre le attenzioni concrete che il vescovo di Viterbo propone alla Chiesa diocesana: riscoprire i sacramenti del Battesimo e della Penitenza, “le due tavole di salvezza: gratuita la prima, onerosa la seconda”; aprire occhi e cuore ai poveri, che sono “il Cristo sofferente che vogliamo accogliere e sostenere con i frutti del nostro digiuno”; prendersi cura del creato, “la casa che il Signore ci ha dato e di cui siamo ‘cultori e custodi’ e che spesso roviniamo con lo sfruttamento criminale delle risorse che sono di tutti”. Se il cammino quaresimale, secondo mons. Fumagalli, è “dono e grazia, aiuto divino che muove la nostra volontà e la sostiene in tutto l’itinerario che ci porterà a vivere Cristo nel tempo e nella storia”, l’augurio è di vivere questo tempo “nella solidarietà e nell’accoglienza, nella condivisione di ciò che abbiamo e siamo, costruttori di una Chiesa e di un mondo migliore”, conclude.