Nelle cure palliative “nessuno viene mai scartato”. Lo ha sottolineato mons. Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita, per il quale “prendersi cura del malato è un passo indispensabile da compiere”. Aprendo i lavori del convegno “Le Cure Palliative per la promozione di una cultura di responsabilità sociale”, organizzato con la Fondazione Floriani e l’Istituto Nazionale dei Tumori, mons. Paglia ha ricordato che “le cure palliative sono state protagoniste del recupero di un accompagnamento integrale del malato nell’ambito della medicina contemporanea” e che è “urgente che si promuovano”. Secondo il presidente della Pontificia Accademia per la Vita, è “importante che entrino a pieno titolo tra le discipline universitarie”. “Purtroppo – ha rilevato – sappiamo quanto sia scarso il numero di studenti sia di medicina sia dei corsi infermieristici intenzionati a dedicarsi alla cura dei malati in prossimità della morte e soprattutto delle persone anziane”. Per mons. Paglia, inoltre, è necessario “far crescere anche la stima per le cure palliative, anche perché aiutano a riscoprire la vocazione più profonda della medicina che consiste prima di tutto nel prendersi cura”.