Prevenzione

Abusi: vescovi toscani, sarà istituito “un Servizio regionale per la tutela dei minori e degli adulti vulnerabili”

Sarà istituito anche in Toscana un Servizio regionale per la tutela dei minori e degli adulti vulnerabili, mentre a livello locale ogni diocesi provvederà a nominare un referente per questo ambito che vede la Chiesa particolarmente vigile e attenta, soprattutto in un’ottica di prevenzione. Lo annunciano i vescovi della Conferenza episcopale toscana (Cet), nel comunicato finale dell’incontro che si è tenuto lo scorso 28 gennaio presso l’eremo di Lecceto a Malmantile (Firenze). “Finalità del Servizio – si legge nel comunicato diffuso oggi – è l’offerta di un supporto alle Chiese particolari, agli Istituti di vita consacrata e Società di vita apostolica, alle associazioni e alle aggregazioni ecclesiali”. I vescovi della Cet hanno riflettuto anche sugli interventi da mettere in atto per rafforzare la collaborazione tra le diocesi nella formazione del clero, “per rendere l’impegno formativo sempre più rispondente ai tempi di oggi e alle mutate condizioni sociali e culturali”. “Si tratta – spiegano i vescovi toscani – di passi in avanti su una strada già tracciata, che vede ad esempio la confluenza per quanto riguarda gli studi teologici sui poli formativi della Facoltà teologica dell’Italia centrale e dello Studio teologico interdiocesano di Camaiore, e la convergenza dei giovani che frequentano l’Anno propedeutico, che precede l’ingresso in Seminario, in una serie di iniziative comuni a livello regionale”. La Cet ha accolto l’invito del Consiglio permanente della Cei a organizzare “in maniera creativa” ogni anno, a livello delle singole diocesi, una iniziativa che promuova la conoscenza della Parola di Dio. Nell’incontro di fine gennaio si è parlato, infine, anche dell’organizzazione del pellegrinaggio che le diocesi toscane faranno ad Assisi nel prossimo ottobre. Sarà infatti la Toscana la regione che quest’anno donerà l’olio per la lampada votiva sulla tomba di san Francesco.