“L’ultima ondata di maltempo che ha colpito il centro sud ha causato numerose vittime nelle grandi città, a seguito della caduta di rami e alberi killer favorita dalla ridotta e improvvisata manutenzione”. Lo segnala la Coldiretti sottolineando che “il verde urbano pubblico in Italia è aumentato del 3,7% in un quinquennio e ha raggiunto nei capoluoghi di provincia oltre 564 milioni di metri quadrati che corrispondono ad una disponibilità media di 31,1 metri quadri per abitante”. Il verde pubblico è giustamente – sottolinea la Coldiretti – uno dei parametri che vengono utilizzati per valutare la vivibilità di un territorio e l’attenzione di una amministrazione per il benessere dei propri abitanti, ma questa valutazione non può essere disgiunta – avverte l’associazione – dalla verifica delle risorse economiche e delle professionalità che vengono investite per la manutenzione e la corretta gestione di queste aree”. Tra le difficoltà alla realizzazione di una “attenta cura”, i tagli finanziari che “molte amministrazioni, in tempi di crisi, sono costrette a operare sulla gestione del verde pubblico”. “Quello che è indispensabile – conclude la Coldiretti – è la rivalutazione del ruolo degli agricoltori nella tutela del verde urbano così come previsto dalla legge di orientamento, che consente ai comuni di delegare la manutenzione agli imprenditori agricoli ed evitare così una gestione improvvisata che mette in pericolo i cittadini”.