Incontro abusi in Vaticano: Monda (L’Osservatore Romano), “guardare in faccia il male e raccontarlo” per poi “sconfiggerlo”

“In questi quattro giorni nell’aula del Sinodo si è riunito un popolo, proveniente da tutti gli angoli del mondo, che si è messo in ascolto, e ha dato la voce a chi per anni era stato ammutolito dall’assurdità del male e dalla paura degli uomini e oggi ha potuto raccontare la sua storia. Non è stata la sconfitta del male, ma è l’inizio di un processo che porterà a dire con fermezza che il male può essere sconfitto”. Così Andrea Monda, direttore de “L’Osservatore Romano”, sintetizza l’incontro in Vaticano su “La protezione dei minori nella Chiesa”, conclusosi ieri. Nell’editoriale del numero in uscita con la data di domani, Monda sottolinea che “non è stato un incontro che ha affrontato la questione per chiuderla, bensì per avviare un processo che svilupperà effetti, produrrà frutti concreti”.
Per il direttore, “forse tra tutti due momenti hanno davvero ‘lasciato il segno’: le testimonianze delle vittime e la conseguente liturgia penitenziale di sabato 23 febbraio”. Infatti, “guardare in faccia il male non lascia indifferenti, non fa rimanere tutto uguale. Stavo per scrivere ‘male’ con la maiuscola, perché il discorso finale del Papa in questo è stato molto esplicito, ha parlato di Satana”.
E di fronte “a un Occidente intorpidito che si attarda nella ricerca di spiegazioni e di ‘esperti’ sempre pronti a elargirle”, secondo Monda, la risposta deve essere diversa: “Non servono solo gli ‘esperti’, serve di più un popolo che sia capace di guardare il male e di raccontarlo”.

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