Riepilogo

Sir: principali notizie dall’Italia e dal mondo. Oggi incontro a Roma sulla questione del latte sardo. Milano, settimana della moda

Economia: vertice sulla questione del prezzo del latte. A rischio il futuro della pastorizia in Sardegna. E domenica si vota

È previsto per oggi alle 12 l’incontro a Roma per dirimere la questione del latte e del futuro della pastorizia che da settimane turba la Sardegna. Domenica 24 febbraio la regione va al voto e il governo vuole lanciare un segnale positivo in vista delle elezioni: su questo contano molto gli stessi pastori. La convocazione del tavolo di filiera sul prezzo del latte ovino è opera del ministro delle Politiche agricole, Gian Marco Centinaio. Un appuntamento che si terrà a porte chiuse a via XX Settembre, per trovare una soluzione alla crisi del prezzo del latte in Sardegna, con tutte le parti interessate, produttori, trasformatori, industria e grande distribuzione. Si tratta della prosecuzione del tavolo di filiera convocato tre giorni fa a Cagliari che si era concluso con una bozza d’accordo per 72 centesimi al litro, Iva compresa, come acconto per il conferimento del prodotto. I pastori però si presenteranno con una controproposta di 80 centesimi subito per arrivare a un euro a fine stagione. All’incontro sarà assente il Consorzio di tutela del Pecorino sardo per “il perdurare dello stato di agitazione che ancora oggi attraversa la Sardegna”. La protesta dei pastori sardi va in scena da settimane. Con blocchi stradali e il riversamento di tonnellate di latte in strada hanno portato in piazza la richiesta, rimasta fino allora inascoltata, di aumentare il prezzo del latte al litro, calato a 60 centesimi dagli 85 del 2017. La pastorizia è una delle principali voci dell’economia dell’isola e l’allevamento ovino rappresenta il 40% delle entrate del settore. Sono in tutto 12mila le aziende ovine e vi lavorano direttamente 30mila persone. Altro dato interessante è il numero di pecore, circa 3 milioni; ce ne sono quasi due per abitante. Il cuore del problema è la sovraproduzione di pecorino romano. Il 60% del latte ovino prodotto nell’isola, circa 300 milioni di litri all’anno, è usato per la produzione del pecorino romano: la sovraproduzione del 2017/2018 (pari a più 22,5%) non è stata assorbita dal mercato e si è riflessa immediatamente sul prezzo del latte.

Brexit: incontro a Bruxelles fra Juncker e May. La premier: “il tempo è fondamentale”. La data del recesso è il 29 marzo

Faccia a faccia “costruttivo” a Bruxelles ma non risolutivo quello avvenuto ieri fra la premier britannica Theresa May e il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker, in una giornata segnata anche dalla mini-scissione in casa Tory di tre deputate pronte a fare sponda con gli otto protagonisti dei Labour contrari al Brexit. Entrambi hanno riconfermato il loro impegno a rispettare l’integrità del mercato interno dell’Ue e del Regno Unito. “Ho avuto un incontro costruttivo con il presidente Juncker dove ho sottolineato la necessità che si arrivi a un accordo sul backstop che abbia una natura temporanea e fornisca un’adeguata assicurazione legale a entrambe le parti”, ha detto May. “Questo è ciò che richiediamo se un accordo passerà ai Comuni. Abbiamo concordato sul fatto che bisogna continuare a lavorare per esplorare le opzioni, il tempo è fondamentale ed è interesse di entrambi che la Gran Bretagna lasci l’Unione europea nel modo corretto”.

Francia: presidente Macron annuncia nuove disposizioni per combattere l’odio razziale e antisemita in rete

Davanti al Consiglio rappresentativo delle istituzioni ebraiche in Francia (Crif), Emmanuel Macron annuncia nuove disposizioni per combattere l’odio razziale e antisemita in rete. Il presidente ha demandato al ministero degli Interni il compito di sciogliere alcune associazioni, accusate di fomentare avversione contro gli ebrei. Emmanuel Macron ha dichiarato: “Il nostro Paese, il resto dell’Europa e quasi tutte le democrazie occidentali si trovano di fronte ad una rinascita dell’antisemitismo, probabilmente senza precedenti a far data dalla seconda guerra mondiale: ancora una volta, negli ultimi anni, l’antisemitismo è letale in Francia”. Macron promette che un progetto di legge verrà presentato entro maggio e intende allargare la nozione giuridica di antisemitismo che includa anche l’antisionismo, perseguibile sistematicamente da un punto di vista penale.

Economia e società: Milano, aperta la settimana della moda. 170 stilisti di ogni parte del mondo presentano le loro collezioni

Un ricordo di Karl Lagerfeld ha aperto la settimana milanese della moda, quest’anno accompagnata da un’atmosfera di tristezza per la scomparsa dello stilista di Fendi e Chanel, tra i più influenti delle ultime generazioni. La prima giornata della moda autunno-inverno non ha deluso le aspettative, con gli effetti speciali di Gucci, che ha illuminato le creazioni di Alessandro Michele con 120mila lampadine al led. E ha sfilato per la prima volta anche Benetton, che cerca il rilancio con una collezione disegnata dal francese Jean-Charles Castelbaja. Più di 170 firme presenteranno le loro collezioni a Milano fino al 25 febbraio, in un contesto sempre più internazionale. L’attenzione si concentra su un settore economico e occupazionale tra i più significativi in Italia e nel mondo.