Protezione dei minori
I 21 punti indicati dal Papa come “spunti” per la riflessione, all’apertura della prima giornata di lavori dell’incontro in Vaticano su “La protezione dei minori nella Chiesa” sono una “road map” per il presente e per il futuro. Ad utilizzare questa definizione, durante il primo briefing, è stato mons. Clarles Chicluna, arcivescovo di Malta e segretario aggiunto della Congregazione per la dottrina della fede, annunciando che la Congregazione “sta lavorando ad un vademecum” sugli abusi, “accessibile, sullo schema domanda e risposta”, che sarà pubblicato anche sul sito pbc2019.org, il sito inaugurato in occasione della “tre giorni” in corso ma disponibile anche per il “follow up” dell’importante iniziativa voluta da Papa Francesco per contrastare la piaga della pedofilia nella Chiesa. “Si tratta di un punto di partenza, non del risultato”, ha puntualizzato il moderatore dell’incontro in corso in Vaticano, padre Federico Lombardi, soffermandosi sul legame tra i 21 punti proposti da Bergoglio e il suo discorso di apertura, dove nonostante la brevità sono già presenti tutte le parole-chiave dell’iniziativa senza precedenti di Francesco: “L’ascolto, in primo luogo delle vittime; la sinodalità con cui si deve procedere; la concretezza che il Papa si aspetta: la parresia, cioè il coraggio con cui ci si deve dedicare ad una pagina così importante; la conversione e la purificazione che la Chiesa deve fare con la comunione dei suoi pastori”.