Intervento congiunto

Diocesi: Sassari, nasce un polo per l’alta formazione interculturale. Stanziati 2,8 milioni di euro insieme alla Regione

“Far brillare la bellezza dell’uomo e della città, nel processo di un cambiamento che interpella i responsabili delle articolazioni sociali”. Con queste parole l’arcivescovo di Sassari, mons. Gian Franco Saba, indica gli obiettivi del nuovo polo di alta formazione scientifica, interculturale e interreligiosa che nascerà grazie all’intervento congiunto di Arcidiocesi e Regione, che finanzieranno con 2,8 milioni di euro la ristrutturazione di tre edifici nel centro storico di Sassari. Il protocollo d’intesa per la realizzazione del progetto – che interessa il Collegium Marianum, l’edificio ex Circolo Silvio Pellico e il complesso immobiliare compreso fra via Galilei e via Alghero (adibito ad attività formative e sportive dalla parrocchia di S. Giuseppe e dalla Caritas diocesana) – è stato firmato ieri dall’assessore alla programmazione Raffaele Paci, dall’arcivescovo Saba, dal sindaco Nicola Sanna e dal rettore dell’università Massimo Carpinelli. “È un progetto a cui teniamo molto per il suo profondo valore culturale e formativo – spiega l’assessore Paci -. L’obiettivo è quello di favorire una pacifica e fruttuosa integrazione dei popoli e delle civiltà in una società multietnica, multiculturale e multi religiosa nel contesto europeo e internazionale, anche per agevolare lo sviluppo economico e culturale del territorio”. L’accordo è un altro tassello del progetto di programmazione territoriale “Rete metropolitana del Nord Sardegna, un territorio di città”, 75 milioni di euro per 8 Comuni e 230mila abitanti, chiuso e finanziato a dicembre scorso dalla Regione. In quel progetto erano già previsti 800mila euro per la realizzazione del nuovo Polo interculturale. Con la firma di questo Protocollo vengono stanziati altri 2 milioni, uno a carico della Regione e uno dell’Arcidiocesi di Sassari.